HomeEvidenzaAssegno unico marzo 2023, INPS: “arriva in 2 rate”

Assegno unico marzo 2023, INPS: “arriva in 2 rate”

I pagamenti su IBAN dell’Assegno Unico di marzo sono ancora in corso, tuttavia non per tutti sono andati a buon fine o hanno rispettato le aspettative. Una parte dei percettori, infatti, ha ricevuto una somma ben inferiore rispetto a quella dei mesi precedenti, con tagli fino a 200 euro.

In alcuni casi, sembra quasi che l’Istituto Previdenziale abbia “trascurato” un figlio. Vediamo nel dettaglio.

Assegno Unico marzo 2023 più basso, perché?

L’ultima Legge di Bilancio ha previsto delle maggiorazioni dell’Assegno Unico decorrenti dal mese di gennaio per determinati nuclei familiari: quelle con più di 3 figli e/o quelle con figli sotto i 3 anni. Eppure, una parte delle famiglie invece di aver ricevuto una somma aggiuntiva ha subito delle decurtazioni dell’Assegno mensile.

Un esempio è quello raccontato da un utente direttamente a INPS, tramite social:

assegno unico

In pratica, questo utente con due figli (uno maggiorenne e uno minorenne) ha ricevuto l’Assegno Unico su IBAN fino a gennaio, mentre da febbraio la somma per i figli a carico è arrivata come integrazione del Reddito di Cittadinanza, dopo l’accoglimento della domanda. Somma che però non ha incluso il figlio maggiorenne e che quindi è stata molto più bassa di quella riscossa fino a quel momento.

Ai dubbi del cittadino l’Istituto non fornisce una spiegazione troppo esauriente, tuttavia specifica che sono arrivate svariate segnalazioni da parte di utenti che hanno ricevuto l’Assegno Unico in due rate differenti: nell’esempio sopra riportato, quindi, la quota riservata al figlio maggiorenne non ancora saldata potrebbe arrivare tra qualche giorno con una lavorazione separata.

D’altronde, INPS non segue un calendario prefissato per erogare l’Assegno Unico e i pagamenti possono variare di volta in volta. Inoltre, come ha fatto sapere l’Istituto sempre sui social, ‹‹l’Assegno Unico non necessariamente arriva insieme per entrambi i figli››.

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