Stagionali, lavoratori a tempo determinato e lavoratori in somministrazione dei settori del turismo e degli stabilimenti termali, lavoratori intermittenti, lavoratori autonomi occasionali, lavoratori incaricati delle vendite a domicilio, lavoratori dello spettacolo possono presentare fino al 31 maggio le domande per accedere al bonus di 2400 euro previsto dal decreto Sostegni.
Il blocco dei licenziamenti è stato prorogato dal decreto Sostegni. In particolare, le aziende che utilizzano la CIGO non potranno procedere a recessi collettivi o individuali sino al 30 giugno 2021, mentre per le aziende che utilizzano la CIG in deroga o la FIS il blocco durerà sino al 31 ottobre 2021. Tra le ipotesi escluse dal divieto vi è il caso in cui sia predisposto un accordo collettivo aziendale di incentivo alla risoluzione del rapporto di lavoro. Ma un’altra strada potrebbe essere rappresentata dall’accordo conciliativo individuale in sede protetta.
La pandemia da Covid-19 ha reso più complessa la gestione delle assenze dei lavoratori, oggetto di molteplici interventi normativi del Governo. Sono principalmente 3 i casi pratici da affrontare: assenza per infezione da COVID-19 contratta in azienda o al di fuori dell’ambito lavorativo, ovvero assenza per cura dei figli in caso di sospensione dell’attività didattica in presenza, infezione da SARS COVID 19 o quarantena. Il tema sarà al centro dei dibattiti della XII edizione del Festival del Lavoro, promossa dal Consiglio nazionale dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro e organizzata dalla Fondazione Studi, che si svolgerà dal 28 al 29 aprile 2021.
Novità importanti per liberi professionisti e lavoratori autonomi giungono dall’accordo dello scorso 10 marzo per l’ampliamento della platea dei destinatari del fondo pensione FON.TE. Il verbale di accordo, sottoscritto tra Confcommercio - Imprese per l’Italia e – Filcams – Cgil, Fisascat - Cisl e UILTuCS, prevede l’apertura del Fondo pensione complementare per i dipendenti da aziende del Terziario ai professionisti e ai lavoratori autonomi, ivi inclusi i titolari delle imprese individuali e i familiari partecipanti alle imprese familiari. La contribuzione è fissata nella misura minima del 3% del reddito d'impresa o di lavoro autonomo dichiarato ai fini IRPEF.
I lavoratori che non hanno beneficiato delle indennità previste dal decreto Ristori, per godere della nuova una tantum pari a 2.400 euro del decreto Sostegni devono presentare domanda entro il nuovo termine del 31 maggio 2021. La richiesta va presentata, in via telematica, direttamente o tramite gli Enti di Patronato. In alternativa, tramite il servizio di Contact Center integrato. L'INPS chiarisce le novità e i requisiti da possedere con la circolare n. 65 del 2021, anticipando il prossimo rilascio della piattaforma per le domande.
Diritto alla disconnessione dalle strumentazioni tecnologiche e dalle piattaforme informatiche al lavoratore in smart working nel rispetto di eventuali accordi sottoscritti dalle parti e fatti salvi eventuali periodi di reperibilità concordati. E' quanto prevede il disegno di legge di conversione del decreto legge 13 marzo 2021, n. 30, licenziato dalle Commissioni permanenti di Lavoro e Affari sociali e che si avvia ad essere discusso in Aula alla Camera dei deputati. Novità in arrivo anche per i lavoratori dipendenti genitori di figli affetti da disturbi specifici dell'apprendimento o con bisogni educativi speciali nonchè per l'attivazione dello smart working con regole semplificate.
Nella circolare n.61 del 2021, l’INPS entra nel merito della disciplina del Reddito di emergenza disposto dal decreto Sostegni per i mesi di marzo, aprile e maggio 2021. La misura spetta ai nuclei familiari in condizioni di difficoltà a causa dell’emergenza epidemiologica da COVID-19 e ai soggetti che hanno terminato di ricevere le prestazioni NASpI e DIS-COLL nel periodo che va dal 1° luglio 2020 al 28 febbraio 2021 e sono in possesso degli altri requisiti previsti dalla legge. Nel documento di prassi l’Istituto indica le modalità di richiesta ed erogazione della misura.