Rispetto alla edizione precedente sono cambiati importi e aventi diritto. Le due modalità per fare domanda: sul sito o attraverso gli enti di Patronati
La Commissione UE ha pubblicato il Libro Verde sull’invecchiamento che rappresenta un “indicatore sintomatico” della view europea in materia previdenziale. Secondo il documento, le riforme per modernizzare i sistemi pensionistici devono considerare attentamente le logiche di ridistribuzione e di equità. I fattori che potrebbero essere presi in considerazione includono il crescente carico demografico per le generazioni future, un trattamento equo dei lavoratori che entrano presto nel mercato del lavoro, la capacità redistributiva tra i gruppi di reddito, nonchè la protezione delle interruzioni di carriera legate alla famiglia.
Nella circolare n. 54 del 2021, l’INPS interviene riguardo l’efficacia dei periodi riscattati mediante versamento dell'onere di riscatto calcolato in base alle norme che disciplinano la liquidazione della pensione con il sistema contributivo (cosiddetto criterio di calcolo a percentuale dell'onere di riscatto). L’Istituto fornisce chiarimenti e istruzioni operative valide sia in caso di riscatto del corso universitario di studio che per la totalizzazione e l’eventuale opzione per il sistema contributivo di calcolo della pensione.
Si allarga la platea dei beneficiari: coinvolte 1,12 milioni di famiglie in difficoltà. Previste tre mensilità e aiuti maggiori per gli affittuari. Quota di 400 euro per i disoccupati
Le stime sui conti dell’ente di previdenza fino al 2029. Oggi ci sono 16 milioni di pensionati, il minimo degli ultimi 25 anni. Ecco perché caleranno ancora (anche senza Covid)
E’ passato del tempo dal decreto Rider e manca ancora un accordo nazionale che definisca la natura reale del rapporto di lavoro dei riders e i criteri di determinazione del loro compenso complessivo. Nel frattempo, il mondo si muove e la Procura di Milano anche. Un’indagine avviata nel 2019 assume una portata dirompente. Tralasciando di approfondire il tema previdenziale e assicurativo, va spesa qualche parola sulla conclusione secondo la quale ai rider va applicata l’intera disciplina in materia di sicurezza del lavoro. Come può l’estensione generalizzata delle norme del lavoro subordinato essere compatibile con la natura delle collaborazioni dei rider?
La Consulta, con la sentenza n. 59 depositata il 1° aprile 2021, ha dichiarato l’incostituzionalità dell’art. 18, settimo comma, secondo periodo, dello Statuto dei Lavoratori nella parte in cui prevede che il giudice, accertata la manifesta insussistenza del fatto posto a base del licenziamento per giustificato motivo oggettivo, “possa” e non “debba” applicare la tutela reintegratoria attenuata. Secondo la Corte Costituzionale il carattere facoltativo della reintegrazione rivelerebbe una disarmonia interna nel sistema delle tutele e violerebbe il principio di eguaglianza. Inoltre, così formulata, la norma prevederebbe un potere discrezionale al Giudice non chiarendo i “criteri applicativi” idonei a circoscrivere la discrezionalità giudiziale. Argomentazioni tutte condivisibili?