Non lo manda a dire questa volta la Uil Artigianato, il sindacato che periodicamente con i suoi post su Facebook aggiorna sulla situazione dei pagamenti della cassa integrazione artigiani. O meglio dei ritardi: ”i lavoratori hanno finora riscosso la prestazione spettante per le sospensioni dal lavoro di febbraio, marzo e aprile; per maggio soltanto alcuni hanno ricevuto qualche soldo” scrive il sindacato.
Questa volta la UIL muove una vera e propria «accusa» al Governo: “È proprio la velocità che manca. E la sensibilità e l’attenzione ai bisogni delle persone. Perché è intollerabile che lavoratrici e lavoratori sospesi dal lavoro a maggio, e siamo a settembre, non abbiano visto il sostegno economico che pure il Governo si è impegnato ad assicurare a tutti. Come se fosse in atto una qualche azione per screditare la capacità della bilateralità ad occuparsi dei bisogni dei lavoratori e, nella fattispecie, a sostenerne il reddito. Bilateralità artigiana che, invece, in questi anni ha ben operato assicurando sostegno alle imprese e prestazioni ai lavoratori, garantendo una sanità integrativa di avanguardia e mettendo a disposizione uno strumento funzionale alla formazione come Fondartigianato”.
Dunque, sottilmente, il sindacato di via Lucullo lascia intendere che non sarebbe da trascurare l’ipotesi che il Governo non sostenga adeguatamente il Fondo Artigiani – FSBA per poi farne emergere le criticità anche in vista della prossima riforma degli Ammortizzatori sociali fortemente voluta dalla Ministra del Lavoro Nunzia Catalfo che interesserà direttamente tutto il sistema dei fondi, pubblici e privati.