Decreto Sostegni, per i ristori soldi insufficienti. Il Mattino: Draghi chiede il «bis» al Parlamento

Draghi

Il Decreto Sostegni che dovrebbe essere varato nei prossimi giorni non basterà per garantire alle imprese, lavoratori, disoccupati, famiglie, quella rete di tutele economiche (ristori, Bonus, cig, Rem, Naspi, congedi, ecc.) per sopravvivere alla pandemia e ai diversi lockdown locali.

Sembra esserne oramai convinto il Governo che secondo quanto fa sapere Il Mattino in edicola oggi avrebbe già deciso di varare un secondo decreto, dopo il Decreto Sostegni:

“Un intervento da 32 miliardi di euro entro la prossima settimana. Al quale farà seguito una seconda operazione da almeno 15 miliardi da realizzare con il Def di aprile. Il governo al lavoro sul decreto Sostegno guarda già oltre e prefigura la necessità di una ulteriore iniezione di liquidità per sostenere il Paese messo alle spalle al muro dall’epidemia e dalle chiusure. «Lo scostamento di Bilancio già autorizzato è interamente impegnato per le misure che faremo a breve, ma non basta. Ho intenzione di proporre al Parlamento, in occasione della presentazione del Documento di Economia e Finanza, un nuovo scostamento di Bilancio» ha annunciato ieri Mario Draghi confermando le voci che correvano già da alcune settimane”.

Dunque Draghi ha finalmente calato le carte annunciando che chiederà al Parlamento uno scostamento di Bilancio «bis», in modo che gli interventi del primo Decreto possano essere rinforzati da un secondo provvedimento a favore delle categorie più colpite dalla crisi.

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