Inizia il mese di ottobre con i primi pagamenti Inps che si realizzano già da questa settimana. Ma vediamoli nel dettaglio.
Assegno temporaneo figli o Assegno ponte – Inps ha fatto sapere con un comunicato che i pagamenti avverranno già da questa settimana, ci sono date disponibili che danno l’accredito già per il 6 ottobre. E portano la data del 4 ottobre i pagamenti di coloro che ricevono la prima mensilità, vale a dire quella di luglio. Per approfondire sul comunicato Inps clicca qui.
Va ricordato anche che Inps ha spostato il termine ultimo per la presentazione della domande di Assegno temporaneo per consentire ai beneficiari di fruire di 6 rate: clicca qui.
NASpI/DisColl – La data di pagamento è il 9 del mese ma essendo questo giorno coincidente con il sabato Inps ha deciso di anticipare i pagamenti. Le prime date disponibili sono infatti per venerdì 8 ottobre. Le date devono intendersi indicative e non sono uguali per tutti quindi chi non lo riceve deve attendere lunedì 11 ottobre.
Con il mese di ottobre prosegue la sospensione del décalage del 3%, il taglio mensile dell’indennità Naspi fermata dal decreto Sostegni bis fino al termine del 2021. Di conseguenza l’importo per i beneficiari resterà invariato rispetto al mese precedente e per chi non ha ricevuto gli arretrati (per approfondire clicca qui) può auspicare in un pagamento durante questo mese, direttamente a conguaglio sull’importo.
Bonus Bebè – Il cd. assegno di natalità, che viene garantito anche a chi non ha l’Isee a settembre è stato erogato nella seconda metà del mese ed in particolare nei giorni 27, 28, 29 settembre. Anche se in alcuni casi si sono registrate delle anticipazioni. Dunque i pagamenti ad ottobre dovrebbero verificarsi dopo il 25 del mese.
Per chi non ha ricevuto la mensilità precedente può legittimamente aspettarsi il pagamento di due rate nel mese di ottobre, costituite dall’arretrato più il mese corrente.
Reddito di Emergenza (Rem) – Ad ottobre si realizzeranno i pagamenti del Decreto Sostegni bis che prevede 4 mensilità con la liquidazione della tanto attesa terza rata, quella di competenza del mese di agosto.
Secondo quanto segnalato dai nostri lettori Inps starebbe anticipando i pagamenti per una parte dei beneficiari, le prime date vanno dal 7-8 ottobre (giovedì e venerdì) fino all’11-12 ottobre (lunedì-martedì). Sapendo comunque che il periodo del mese ‘classico’ in cui l’Istituto paga è quello che va dal 15 del mese in poi.
Trattamento integrativo o Bonus Irpef – Il pagamento in genere avviene il 23 del mese ma è possibile che ci sia un’anticipazione come accaduto nel mese di settembre o uno slittamento ai giorni successivi. Si tratta del pagamento dei 100 euro mensili dell’ex Bonus Renzi (ex 80 euro) che i percettori di trattamenti Inps ricevono direttamente dall’Istituto sul proprio conto corrente, mentre per i lavoratori dipendenti va direttamente in busta paga: il requisito principale, lo ricordiamo, è avere un reddito inferiore ai 28mila euro annuali. Oltre questo limite reddituale l’importo del Bonus decresce fino ad azzerarsi con l’avvicinarsi ai 40 mila euro.
Il nuovo Bonus Renzi di 100 euro sulla Naspi o sulla Disoccupazione agricola non è riconosciuto a tutti e molte volte nell’anno viene bloccato, per chi non supera i limiti reddituali minimi (con la Naspi) dell’anno in corso. Il Bonus Renzi viene erogato:
Va ricordato che per chi non percepisce il trattamento integrativo sull’indennità di disoccupazione durante l’anno è possibile sempre recuperarlo in fase di Dichiarazione dei redditi dell’anno successivo.
Molti i lavoratori agricoli hanno segnalato il mancato pagamento: questa situazione è stata affrontata in questo articolo.
Reddito (o Pensione) di cittadinanza – Il 15 ottobre (è un venerdì) è la data dei pagamenti per coloro che ricevono il reddito o la pensione di cittadinanza per la prima volta. Il 27 ottobre invece (che è un mercoledì), invece, verranno ricaricate quelle di chi ha già beneficiato del contributo nei mesi precedenti.
Va ricordato che non riceveranno la ricarica i beneficiari che hanno terminato i primi 18 mesi del Rdc a settembre 2021. Quest’ultimi, dovranno rinnovare il reddito di cittadinanza dal primo ottobre 2021.
Per continuare a ricevere puntualmente i pagamenti del reddito di cittadinanza, bisogna aggiornare tempestivamente il modello Isee ordinario 2021 oppure se fare l’Isee corrente. Su questo è opportuno farsi assistere da un Caf o Patronato.
Con il Rdc di ottobre i beneficiari riceveranno anche in via automatica l’Assegno temporaneo figli o Assegno ponte con gli arretrati dei mesi precedenti (per chi non li ha ricevuti a settembre): su questo Inps è stato chiaro (clicca qui).
L’Istituto previdenziale inoltre ha anche fatto sapere attraverso i propri canali social ufficiali che coloro che ricevono l’assegno temporaneo figli (probabilmente intorno al 25 del mese) hanno buone possibilità di ricevere con anticipo il Reddito di cittadinanza: nel mese precedente si sono avuti pagamenti già dall’8 settembre.
Pensioni di novembre – La Protezione Civile ha fatto sapere che anche anche a ottobre ci sarà l’anticipazione del pagamento delle pensioni Postali del mese di novembre 2021.
Le date ufficiali comunicate con l’Ordinanza dicono che i pagamenti avverranno in ordine alfabetico dal 25 ottobre a sabato 30 ottobre.
Bonus 1.600 euro stagionali, spettacolo, intermittenti Decreto Sostegni bis – I termini di presentazione della domanda sono scaduti il 30 settembre per cui da ora in avanti i pagamenti proseguiranno con una certa regolarità e le date dipenderanno da quando il richiedente ha fatto domanda tenendo conto che i tempi di lavorazione Inps sono di 30-40 giorni. In caso di rigetto della domanda il richiedente può fare richiesta di riesame: per approfondire clicca qui.
Nei giorni scorsi è circolata la notizia di un nuovo Bonus per questi lavoratori, che abbiamo approfondito in questa news.
Bonus Covid 800 euro lavoratori agricoli: nel mese di settembre sono ripresi i pagamenti del Bonus per i braccianti agricoli per una parte di coloro che hanno fatto domanda: le date di ‘accredito’ sono state il 21, 22, 23 settembre secondo quanto ci è stato segnalato dai nostri lettori. Ricordiamo che in molti casi Inps ha respinto la domanda dei lavoratori per una supposta incompatibilità con altri sussidi, per cui è sempre utile provare a fare richiesta di riesame, la procedura è analoga a quella degli altri Bonus Covid: clicca qui.
Per coloro che si sono visti respingere la domanda (perchè ad esempio percettori di Rdc) c’è un interessamento del sindacato che starebbe spingendo per far in modo che le risorse residue (non spese dall’Inps) vengano distribuite con un Bonus ‘a conguaglio’: per approfondire clicca qui.
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