Non sarà sempre Inps a pagare il Bonus 200 euro ai percettori del Reddito di cittadinanza. In attesa delle pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale del Decreto che istituisce il cd. Bonus “anti-inflazione”, arrivano le prime indiscrezioni su come funzionerà la partita dei pagamenti in particolare per coloro che ricevono mensilmente il sussidio dall’Istituto previdenziale.
E’ quanto emerge da un articolo apparso sul quotidiano Il Messaggero in edicola oggi:
“Per quanto riguarda invece i percettori di reddito di cittadinanza, anche loro inseriti tra gli aventi diritto con la seconda riunione del Consiglio dei ministri, i 200 euro andranno ai nuclei beneficiari, che nell’arco del 2021 sono stati circa 1,8 milioni: la platea mensile è però più contenuta. In ogni caso il bonus non arriverà a coloro che ne hanno diritto in quanto pensionati e nemmeno ai nuclei in cui figura un lavoratore a basso reddito, che comunque lo riceverà dal datore. Dunque in questo caso l’Inps farà le opportune verifiche prima di caricare la somma sulla tessera di coloro che non hanno ottenuto il beneficio per altra via. Dunque in questo caso l’Inps farà le opportune verifiche prima di caricare la somma sulla tessera di coloro che non hanno ottenuto il beneficio per altra via”.
Nei giorni giorni, dopo un prima versione del Decreto che escludeva i percettori Rdc dal Bonus, il Governo ha dovuto fare marcia indietro ed estendere la platea. D’altronde se l’inflazione c’è, significa che colpisce tutti. Restano però ancora da definire le modalità e i tempi di pagamento. Questa indiscrezione del quotidiano romano però fa capire un aspetto in particolare: premesso che il bonus spetta a tutti i percettori Rdc, Inps erogherà il Bonus solo a coloro che non hanno altra forme di reddito.
Che significa? E’ semplice: se il percettore del “reddito” è anche lavoratore dipendente il bonus 200 euro lo riceverà dal datore e non da Inps; stessa cosa se il percettore è titolare di pensione: il bonus lo riceverà da Inps insieme al trattamento pensionistico. Inps farà dei controlli per evitare il doppio pagamento del Bonus.
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