Nei giorni scorsi TuttoLavoro24.it aveva segnalato l’avvenuto pagamento dell’Assegno Unico su RdC, deludente per tantissime famiglie. Cifre irrisorie o addirittura pari allo 0 che avevano fatto infuriare i percettori, la cui attesa non era stata quindi “ripagata”. Un problema che non aveva riguardato l’intera platea dei beneficiari, questo va sottolineato, ma una buona parte.
In particolare, la situazione ha riguardato coloro che dovevano compilare il modulo Rdc-Com/AU, fondamentale per poter ottenere il pagamento che spetta e l’importo integrale. Dal 28 aprile (giorno in cui Inps ha notificato la presenza del modulo), l’Istituto si è fatto attendere un mese e finalmente, il 27 maggio, ha reso disponibile online l’Rdc-Com/AU. Istruzioni ufficiali sulla compilazione ancora non ce ne sono, a parte l’indicazione di compilarlo entro questa data per non perdere gli arretrati.
Coloro che erano tenuti a presentare il modulo per poter ricevere l’accredito totale si sono dunque apprestati a riempirlo, così da poter finalmente sbloccare il pagamento e mettere un punto a questa storia infinita. Ma una volta che il modulo è stato compilato e inviato a Inps, sorge spontaneo chiedersi quando arriverà il pagamento dell’Assegno Unico su RdC.
Qualche utente lo ha domandato a Inps tramite social, il quale ha così risposto:
Un’indicazione non troppo precisa ma che comunque non lascia spazio all’interpretazione: un mese dopo la compilazione, il pagamento arriverà. Pertanto, considerando che sono assai i percettori che hanno inviato il modulo a fine maggio (in tanti anche il giorno stesso la pubblicazione), è auspicabile che per loro il pagamento dell’Assegno Unico su RdC arrivi a fine giugno, e a seguire per tutti gli altri.
Naturalmente, chi per le mensilità di marzo e aprile ha riscosso 0 euro riceverà tutto il pagamento, a chi invece ha ricevuto solo una parte Inps pagherà la differenza. Differenza calcolata in base a ciò che si dichiara nel modulo: per questo motivo è fondamentale compilarlo con cura e senza fretta, riempiendo tutti i campi e spuntando tutte le caselline interessate. In particolare si segnala la presenza di due caselle relative alle maggiorazioni: senza l’opportuna indicazione dell’una o dell’altra, i 30 euro che spettano se si appartiene alle categorie menzionate andranno persi.
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