Nonostante le richieste dei sindacati e gli annunci del governo di estendere il Bonus 200 euro anche a quei lavoratori che erano rimasti esclusi dal primo Decreto Aiuti, non c’è stato nulla da fare. Si tratta, in particolare, di quei lavoratori stagionali e precari che nel corso del 2021 non hanno raggiunto le 50 giornate di lavoro.
Contro ogni previsione, anche autorevole (come quella annunciata nei giorni scorsi da Il Sole 24 Ore, che TuttoLavoro24.it aveva riportato qui), il Decreto Aiuti bis non li ha inclusi nelle categorie che beneficeranno dell’estensione dell’indennità.
Queste ultime sono elencate all’art. 22 del Decreto (clicca qui per scaricarlo). Rientreranno tra i beneficiari del Bonus 200 euro:
- i lavoratori che dal 1° gennaio al 23 giugno 2022 non hanno potuto beneficiare dello sgravio contributivo dello 0,8% perché indennizzati da Inps per cassa integrazione 0 ore, malattia, maternità (comma 1 del DL Aiuti bis);
- i pensionati dal 1° luglio 2022 (comma 2, lettera a);
- i dottorandi e gli assegnisti di ricerca (comma 2, lettera b);
- i lavoratori sportivi già beneficiari dei Bonus Covid, che saranno pagati attraverso Sport e Salute (comma 2, lettera c).
Nessuno spazio riservato dunque ai precari e agli stagionali con meno di 50 giornate all’attivo nel 2021: operai agricoli, operatori del turismo e personale della scuola, purtroppo, non vedranno esaudite le loro preghiere.
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