Arriveranno 20 milioni di euro per risarcire i familiari delle vittime ammalatosi a seguito di un’esposizione prolungata all’amianto nell’esecuzione di operazioni portuali.
Lo rende noto con un comunicato stampa dello scorso 21 settembre il Ministro del Lavoro e delle Politiche sociali Andrea Orlando, che ha da poco firmato un decreto ministeriale che stabilisce le procedure e le modalità di erogazione.
Risarcimento vittime amianto: a chi spetta
Possono accedere alla prestazione gli eredi delle vittime che risultino destinatari del risarcimento del danno patrimoniale e non patrimoniale, sulla base di quanto liquidato con sentenza esecutiva o con verbale di conciliazione giudiziale.
Potranno altresì presentare domanda le Autorità di sistema portuale soccombenti in sentenze esecutive o comunque parti debitrici in verbali di conciliazione giudiziale.
Risarcimento vittime amianto: quando presentare domanda
Le domande potranno essere presentate all’INAIL entro e non oltre 60 giorni dalla data di pubblicazione del decreto.
L’INAIL sarà responsabile della procedura di valutazione della domanda e procederà all’erogazione della prestazione del Fondo a favore degli eredi o delle Autorità di sistema portuale grazie al trasferimento delle relative risorse finanziarie da parte del Ministero del Lavoro e delle politiche sociali.
Si ricorda che il limite di spesa è pari a 10 milioni di euro per ciascuno degli anni 2021 e 2022.