La legge di conversione del Decreto Aiuti bis conferma quanto annunciato su aumenti di stipendio e pensione e sull’estensione del Bonus 200 euro alle categorie rimaste escluse dal primo decreto Aiuti. Novità anche sullo smart working.
Vediamo quali conferme arrivano dalla legge di conversione del decreto Aiuti bis.
Aumenteranno davvero gli stipendi e le pensioni grazie alle misure inserite nel Decreto Aiuti bis, anche se non si tratta di cifre alte.
Per quanto riguarda le pensioni, TuttoLavoro24.it ha già dato la notizia in esclusiva pubblicando il cedolino della pensione di ottobre con i relativi aumenti: le pensioni aumenteranno del 2% con la rivalutazione anticipata, anche se non tutte godranno di un aumento pieno. Confermato quindi l’aumento per scaglioni.
Gli stipendi sotto i 35 mila euro dei dipendenti pubblici e privati, invece, cresceranno tutti allo stesso modo: si parla di un esonero contributivo totale del 2%, dato dallo sgravio contributivo dello 0,8% in vigore da gennaio a cui si somma lo sgravio dello 1,2%. Per sapere di quanto aumenteranno gli stipendi clicca qui.
La conversione in legge del Decreto Aiuti bis conferma l’estensione del bonus 200 euro alle categorie rimaste escluse dal primo Decreto Aiuti. Si tratta di:
Le vere novità riguardano le misure introdotte per il lavoro agile.
In fase di conversione in legge del Decreto Aiuti ter il Parlamento ha aggiunto un emendamento sullo smart working su proposta del Ministero del Lavoro, che ha trovato delle nuove risorse per garantirne una proroga.
Lo smart working potrà durare fino al 31 dicembre prossimo, ma solo per particolari categorie di lavoratori: per approfondire clicca qui.