Il Bonus 150 euro arriverà su domanda o in automatico? O meglio, quali categorie lo riceveranno dopo aver fatto richiesta e quali, invece, d’ufficio da Inps?
A pochi giorni dall’emanazione del Decreto Aiuti ter, i percettori interessati iniziano già a chiedersi se il nuovo bonus da 150 euro (il “fratello povero” del vecchio bonus 200 euro) spetterà con o senza apposita richiesta.
Abbiamo visto che i destinatari sono gli stessi del bonus 200 euro, semplicemente con requisiti un po’ più stringenti. Per quanto riguarda la modalità di erogazione, invece, ci sono delle lievi differenze. Vediamole.
Bonus 150 euro: chi lo prende in automatico?
Stando alla bozza che ha ricevuto il benestare dal Consiglio dei ministri, a beneficiare in automatico da Inps, a novembre 2022, del bonus 150 euro dovrebbe essere:
- i lavoratori dipendenti, previa autodichiarazione al proprio datore di lavoro di non essere titolare altro trattamento che dà diritto al Bonus;
- i pensionati, a patto di essere titolari di trattamento pensionistico con decorrenza entro il 1° ottobre;
- i lavoratori domestici, a condizione di aver già ricevuto o stare per ricevere il Bonus 200 euro;
- i percettori di NASpI e DIS-COLL, a condizione di esserne titolari nel mese di novembre 2022;
- coloro che nel 2022 sono titolari della disoccupazione agricola relativa al 2021;
- i beneficiari del Bonus Covid (2.400 e 1.600 euro) previsti dai Decreti Sostegni del 2021;
- i lavoratori autonomi, per loro si aggiunge direttamente al Bonus 200 euro come detto da Inps: clicca qui;
- gli incaricati delle vendite a domicilio, a condizione di aver già ricevuto o stare per ricevere il Bonus 200 euro;
- i percettori del Reddito di Cittadinanza che riceveranno il pagamento della mensilità di novembre 2022.
Il condizionale è comunque d’obbligo dato che non per tutte le categorie sopra elencate la bozza del decreto esplicita la modalità d’erogazione.
Bonus 150 euro: chi lo prende su domanda?
Rispetto al bonus 200 euro diminuiscono, invece, le categorie che beneficeranno del bonus 150 euro dopo averne presentato apposita richiesta. Dovranno presentare domanda:
- i titolari di rapporti di collaborazione coordinata e continuativa (cd lavoratori co.co.co.);
- i dottorandi e gli assegnisti di ricerca;
- i lavoratori stagionali, a tempo determinato e intermittenti che abbiano svolto almeno 50 giornate di lavoro nel 2021;
- i lavoratori iscritti al Fondo pensione lavoratori dello spettacolo che, nel 2021, abbiano almeno 50 contributi giornalieri versati.
Per tutti gli appartenenti a queste categorie, la domanda per il bonus 150 euro è vincolata al limite reddituale pari a 20 mila euro: chi nel 2021 ha superato questa soglia di reddito non potrà presentarne richiesta.