Mancherebbero più di 14 mila lavoratori qualificati tra settore pubblico e privato. A lanciare l’allarme è un paper realizzato da Intellera Consulting, la principale società di consulenza della Pubblica Amministrazione.
Il fenomeno della diserzione dei concorsi pubblici o della rinuncia al posto fisso, ormai poco appetibile per varie ragioni, è sempre più diffuso. Fenomeno al quale si aggiunge la difficoltà nel reperire le competenze richieste.
Quali sono le competenze richieste? Quali i settori in cui mancano gli esperti? Vediamo cosa fotografa lo studio di Intellera Consulting.
Pubblica Amministrazione, quali competenze mancano?
La mancanza di personale qualificato porta con sé un grande problema, ossia l’impossibilità di attuare le riforme e gli investimenti previsti dal PNRR.
Secondo il dossier di Intellera Consulting, le “missioni” che richiedono più personale qualificato sono quella della Rivoluzione verde e transizione ecologica, dove servono più di 3.500 figure, e quella della Digitalizzazione, Innovazione, competitività, cultura e turismo, in cui mancano circa 2.900 profili.
Scendendo nel dettaglio, le competenze maggiormente richieste (e che più scarseggiano) sono:
- le competenze di project e program management;
- le competenze tecnico-amministrative (per esempio in ambito di gestione, monitoraggio, rendicontazione e controllo degli investimenti, oltre alla conoscenza della normativa Ue e nazionale in materia di appalti e contrattualistica);
- le competenze di project financing, soprattutto nel settore delle infrastrutture;
- le competenze verticali necessarie nelle singole misure (esperti informatici, ingegneri, architetti, geologi, geometri, fisici);
- competenze di data scientist, social media expert, enterprice architect, IT solution e developer architect.
Tra le figure, invece, scarseggiano gli ingegneri idraulici, civili, ambientali e gestionali e gli esperti di valutazione d’impatto ed ecosystem manager.