INPS ha reso noti i dati relativi ai tassi di presenza e assenza del personale di ottobre 2022. Lo ha annunciato lo stesso Istituto Previdenziale con un tweet del 16 novembre.
Il tasso di assenteismo è un dato significativo, soprattutto quando si registrano dei ritardi nel pagamento di alcune prestazioni. In quei casi, però, dove il ritardo non è dovuto a fattori esterni all’ente previdenziale, come è accaduto a ottobre in occasione della ricarica del Reddito di Cittadinanza, erogato poi a inizio novembre tramite una ricarica straordinaria.
Dove si registra una maggior percentuale di assenze, dunque, è più probabile che si generino dei ritardi… anche negli accrediti, vista la mancanza temporanea di personale. Vediamo dunque quali sono state le strutture INPS con il tasso di assenza più alto a ottobre.
Assenteismo INPS: le province dove è più alto
Le strutture INPS in tutta Italia sono divise tra direzioni regionali, provinciali e di coordinamento metropolitano (quest’ultime presenti solo a Milano, Roma e Napoli).
TuttoLavoro24.it ha elaborato la top 10 delle strutture provinciali INPS che nel mese di ottobre 2022 hanno registrato il tasso di assenza più alto, comprensivo di tutte le tipologie di assenza (incluse quindi anche le ferie e il recupero delle festività soppresse):
- struttura di Matera: 21,66% di assenze;
- struttura di Belluno: 20,79% di assenze;
- struttura di Oristano: 20,53% di assenze;
- struttura di Roma Montesacro: 19,95% di assenze;
- struttura di Sondrio: 19,50% di assenze;
- struttura di Viterbo: 19,36% di assenze;
- struttura di Modena: 19,29% di assenze;
- struttura di Gorizia: 19,25% di assenze;
- struttura di Napoli-Pozzuoli: 19,12% di assenze;
- strutture di Trieste e di Rieti: 18,74% di assenze.
Queste 11 strutture provinciali (dato l’ex aequo al decimo posto) si collocano tutte ben al di sopra del tasso di assenza medio nazionale, fermo a 14,88%.
A ottobre, la struttura più virtuosa per quanto riguarda tale parametro è quella della direzione provinciale di Monza (8,24% di assenze), seguita dalla direzione di coordinamento metropolitano di Milano (9,64%) e dalla direzione provinciale di Isernia (10,59%).