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Assegno Unico 2022, ISEE fino a 15.000 euro ”premia” le Famiglie: dati INPS

Assegno Unico, importi mensili più alti al Sud rispetto che al Nord e il Reddito di Cittadinanza ne fa diminuire il valore. Sono i risultati che emergono dai dati pubblicati il 10 novembre scorso dall’Osservatorio Statistico INPS sull’Assegno Unico Universale.

I dati fanno riferimento al periodo da marzo a settembre 2022. Nei 7 mesi sono stati erogati complessivamente alle famiglie assegni per poco meno di 9 miliardi di euro, di cui 8,5 miliardi riservati a chi ne ha presentato domanda.

I richiedenti sono stati circa 5,5 milioni e 8,8 milioni di figli beneficiari di almeno una mensilità. Il maggior numero di richieste proviene da Lombardia (16,5%), Campania (9,8%) e Lazio (9,5%).

Dai dati emergono delle differenze tra chi percepisce l’Assegno Unico integrato al Reddito di Cittadinanza e chi invece lo percepisce su IBAN dopo averne fatto domanda. Vediamole.

Assegno Unico 2022: i dati INPS

Per quanto riguarda l’Assegno pagato su IBAN, gli importi medi mensili sono risultati pari a 233 euro per richiedente. Per ogni figlio, invece si stima un importo pari a 145 euro, in perfetta continuità con i dati emersi a ottobre, che nell’indagine non tenevano in considerazione il mese di settembre.

Dai dati emerge anche la distribuzione delle domande per fascia ISEE.

Circa il 46% degli assegni pagati per figlio si riferisce a beneficiari appartenenti a nuclei con ISEE inferiore ai 15mila euro, mentre circa il 20% dei figli appartiene a nuclei familiari che non hanno presentato ISEE perché superiore a 40 mila euro.

Assegno Unico su RdC 2022: i dati INPS

I nuclei percettori di Reddito di Cittadinanza con almeno una mensilità della prestazione integrata dall’Assegno Unico sono risultati 476 mila, con riferimento a circa 804 mila figli a carico.

A settembre, l’importo medio mensile dell’integrazione dell’Assegno Unico è risultato pari a 166 euro per nucleo. Anche questo dato conferma la tendenza dei mesi passati.

Assegno Unico 2022, in quali regioni l’importo è più alto?

Come già riscontrato nei mesi precedenti, anche tra Nord e Sud Italia si registrano delle differenze importanti nell’erogazione dell’Assegno Unico.

Nel mese di settembre, ad esempio, il 47% dei figli raggiunti dalla misura si concentrano al Nord. Per questi si osservano importi medi più modesti, avendo livelli di ISEE più elevato. Al contrario, al Sud vi è una minore consistenza di beneficiari (34%) ma gli importi mensili sono mediamente più alti, in relazione a livelli di ISEE mediamente più bassi.

Il valore minimo dell’importo si registra nella Provincia autonoma di Bolzano, dove per ciascun figlio si ha un importo mensile pari a 133 euro e il valore massimo, pari a 167 euro per ciascun figlio, si registra in Calabria.

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