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Bonus 150 euro Reddito di Cittadinanza: possibile rinvio a Gennaio in questi casi

I percettori del Reddito di Cittadinanza sanno che riceveranno il Bonus 150 euro a novembre e la circolare Inps dello scorso 16 novembre lo ha confermato.

Tuttavia, potrebbe non essere così per tutti: tra i percettori che hanno diritto all’indennità (e che quindi soddisfano i requisiti) qualcuno potrebbe essere costretto ad aspettare di più. Anche l’accredito del Bonus 200 euro previsto a luglio dal primo Decreto Aiuti, infatti, per qualche percettore slittò di alcuni mesi.

Vediamo in quali casi il pagamento del Bonus 150 euro su RdC potrebbe essere rinviato.

Bonus 150 euro su RdC: può slittare in questo caso

Qualche beneficiario del Reddito di Cittadinanza ricevette il Bonus 200 euro tra agosto e settembre: questo perché INPS volle aspettare che tutti i percettori che avrebbero potuto ricevere il Bonus ad altro titolo (non come titolari di RdC) lo avessero effettivamente ricevuto.

Un principio, quest’ultimo, che l’Istituto sembra voler mettere in pratica anche con il Bonus 150 euro. La circolare del 16 novembre, infatti, specifica che “il pagamento dell’indennità avviene a novembre 2022, successivamente all’individuazione della platea di beneficiari dell’erogazione dell’indennità, da parte di ciascuna gestione, e pertanto non pagabili come titolari di RdC nel caso di sovrapposizioni.

È possibile quindi i nuclei familiari composti da più di un componente debbano aspettare più degli altri per ricevere il Bonus 150 euro: l’Istituto, prima di pagarli, effettuerà dei controlli per verificare che non ci siano membri in famiglia che hanno diritto al bonus ad altro titolo. Una volta effettuate tutte le verifiche procederà quindi a erogare i 150 euro alle famiglie RdC non pagabili ad altro titolo.

Questa operazione potrebbe richiedere più tempo del previsto e comportare uno slittamento del pagamento del bonus 150 euro a dicembre o gennaio.

Bonus 150 euro su RdC: posticipato con indennità di frequenza?

Ma il pagamento del Bonus 150 euro su RdC potrebbe slittare anche in altri casi. Possiamo dirlo prendendo in riferimento le erogazioni del Bonus 200 euro sul Reddito di Cittadinanza, avvenute lo scorso luglio. Come anticipato prima, infatti, alcuni percettori aventi diritto hanno riscosso i 200 euro più tardi di altri.

Si tratta, nello specifico, delle famiglie RdC titolari di assegno ordinario di invalidità e/o dell’indennità di frequenza, la prestazione economica finalizzata all’inserimento scolastico e sociale dei minori con disabilità fino al compimento dei 18 anni.

Questa viene corrisposta esclusivamente nei mesi effettivi di frequenza scolastica: viene quindi sospesa durante i periodi di ricovero duraturi e continuativi o una volta cessata la frequenza presso la scuola/centro ambulatoriale/centro di formazione.

Pertanto, chi a luglio aveva sospesa l’indennità di frequenza come conseguenza della sospensione della scuola, non ha riscosso il Bonus 200 euro a luglio ma a ottobre: fu lo stesso INPS a comunicarlo via email ad alcune famiglie.

Pertanto, se INPS volesse replicare lo stesso procedimento, è possibile che anche l’erogazione del Bonus 150 euro possa slittare di qualche mese e arrivare a dicembre o a gennaio, con le relative pensioni di invalidità.

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