HomeEvidenzaPensioni giugno 2023, possibile doppio taglio da INPS

Pensioni giugno 2023, possibile doppio taglio da INPS

Pensioni giugno 2023, nel cedolino potrebbero essere calcolate delle trattenute particolari che possono far diminuire l’importo.

Trattenute che non riguarderanno l’intera platea dei pensionati e che colpiranno le relative somme calcolate dall’INPS su quattordicesime e quote aggiuntive di tredicesime. Vediamo meglio cosa dispone l’Istituto.

Pensioni giugno 2023: INPS taglia 13esima e 14esima

L’operazione, come detto, non riguarda tutti, ma solo i pensionati che non abbiano trasmesso il modello Red 2020 relativo ai redditi del 2019. Lo chiarisce l’INPS con il messaggio numero 1661 del 9 maggio 2023.

Per quanto riguarda le quote aggiuntive della tredicesima dell’anno 2019, il recupero dell’INPS sarà effettuato in dodici rate, partendo appunto dal cedolino di pensione di giugno 2023. La quota aggiuntiva, il cui importo è pari a 154,94 euro, viene erogata con la tredicesima mensilità e può variare a seconda che il pensionato abbia dei redditi personali fino a una volta e mezzo il trattamento minimo.

Sulla restituzione degli importi dovuti, i pensionati riceveranno apposita comunicazione da parte dell’INPS.

Alla restituzione di tale quota aggiuntiva va sommata la restituzione della quattordicesima, pagata già nel 2019. La quattordicesima sulla pensione arriva a luglio e spetta a quei pensionati che riscuotono un assegno particolarmente basso, come una sorta di integrazione.

A luglio dell’anno scorso INPS ha versato la quattordicesima anche ai pensionati che non ne avevano diritto. Niente di grave, dato che si trattava di un versamento provvisorio in attesa del conteggio definitivo relativo alla pensione e al reddito percepiti da ogni singolo soggetto interessato.

Adesso però l’importo che non spetta va restituito. Il recupero è automatico e avverrà con 24 rate a cadenza mensile già a partire dal cedolino del trattamento di pensione di giugno 2023.

In presenza di eventuali conguagli a credito della stessa natura, fa sapere l’Istituto, il debito residuo verrà compensato direttamente sugli stessi in tutto o in parte fino a totale estinzione. L’operazione di compensazione viene descritta nel dettaglio sul cedolino.

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