Arretrati Scuola, NoiPA paga con Emissione speciale: ecco la Tabella con Importi netti

NOIPA

C’è molta delusione per l’irrisorietà degli arretrati che verranno liquidati all’inizio di questa primavera, dovuti alla firma del CCNL Comparto Scuola firmato il 18 gennaio scorso.

Vediamo di fare alcune considerazioni.

Gli arretrati liquidati a marzo riguardano gli accessori

Il contratto firmato lo scorso 18 gennaio ha concluso la tornata contrattuale 2019-2021.

Come tutti dovremmo sapere, a dicembre 2022 era stato raggiunto un accordo che aveva consentito di liquidare, il 29 dicembre 2022, circa il 95 per cento delle somme stanziate dai governi che si erano succeduti nel triennio 2019-2021.

Gli arretrati in arrivo sono destinati a tutte le qualifiche indicate nella tabella che segue:

ESCLUSIVA TUTTOLAVORO24.IT: IMPORTI AL NETTO DELLE ALIQUOTE IRPEF

Senza la firma del contratto che liberava le risorse economica, il personale del comparto Scuola avrebbe ricevuto gli arretrati con altri 15 mesi di ritardo.

Le piccole somme che il personale della Scuola riceverà a marzo sono relative al triennio 2019-2021 ma economicamente sono concesse dal 31 dicembre 2021 e quindi gli arretrati maturano da gennaio 2022 fino a febbraio 2024.

Non si tiene conto di marzo 2024 in quanto la rata stipendiale è già stata aggiornata.

Si tratta quindi di un piccolo incremento pari al 5% di quanto già percepito a dicembre 2022.

Ricordiamo che il mondo nel 2019-2021 era molto diverso da quello attuale, dove le tensioni internazionali ancora non avevano fatto schizzare in alto il costo della vita e, pertanto, il contratto firmato ora tiene conto di una realtà diversa.

Sarà il contratto 2022-2024 che dovrà tener conto di una situazione molto diversa e complessa per cui, malgrado l’ottimismo che trapela dalla parte politica, un accordo sarà molto difficile da ottenere nel breve periodo per cui è assai probabile che il Governo possa continuare nella politica degli anticipi.

Gli effetti del piccolo aumento di marzo

Ad aumentare, saranno due voci stipendiali:

  • Retribuzione Professionale Docenti;
  • Compenso individuale accessorio;

Questa due voci riguardano gli accessori della retribuzione. In caso di malattia non spettano.

Sono pensionabili solo per la parte che eccede il 18% e questo significa che, a febbraio del prossimo anno, il conguaglio contributivo, in molti casi sarà più leggero.

Sono interamente pensionabili per la contributiva della pensione. Incrementano il TFR ma non il TFS. Spettano in caso di pagamento dell’indennità sostitutiva ferie non pagate e anche in caso di cessazione del rapporto di lavoro per la liquidazione dell’indennità mancato preavviso.