Assegno di Inclusione sospeso: niente ricarica a giugno per queste famiglie

Una parte dei beneficiari dell’Assegno di Inclusione a giugno incapperà nella sospensione del sussidio e pertanto non riceverà la ricarica. A giugno, infatti, scatta la sospensione dell’AdI per coloro che non si sono ancora presentati presso i Servizi Sociali.

Fortunatamente non per tutti. C’è infatti una scadenza entro la quale presentarsi al primo appuntamento: solo chi l’ha superata non godrà della ricarica di giugno. Vediamo meglio.

Assegno di Inclusione, quando presentarsi ai servizi sociali?

Presentarsi ai servizi sociali è obbligatorio per i percettori dell’Assegno di Inclusione. La misura infatti spetta a famiglie in condizione di disagio, il cui ISEE non supera i 9.360 euro e in cui sono presenti soggetti disabili, minorenni, over 60 o svantaggiati.

Quando i bisogni sono esclusivamente di tipo lavorativo la famiglia dovrà recarsi presso il centro per l’impiego, ma il primo appuntamento si svolge sempre presso i servizi sociali. In questa sede, gli operatori effettueranno un’analisi multidisciplinare per individuare i bisogni del nucleo familiare.

Inizialmente, i termini per il primo appuntamento erano fissati entro 120 giorni dalla sottoscrizione del Patto di Attivazione Digitale. Per smaltire un po’ gli appuntamenti e dare il tempo agli stessi Servizi sociali di organizzare il nuovo servizio, il termine è stato poi spostato. Non si tratta più di 120 giorni dalla sottoscrizione del PAD, ma di 120 giorni dalla data di invio del flusso delle domande ADI sulla Piattaforma GePI.

Per le domande di Assegno di Inclusione presentate tra il mese di dicembre 2023 e il mese di gennaio 2024 e messe in pagamento a partire dal mese di gennaio 2024, tale termine ha iniziato a decorrere dal 26 gennaio 2024, giorno di invio del primo flusso di domande a GePI. Pertanto, dal 25 maggio sono iniziati progressivamente a scadere i 120 giorni previsti per presentarsi al primo appuntamento presso i Servizi sociali. Ne dà ufficialmente notizia il messaggio INPS n. 2132 del 5 giugno.

AdI sospeso da giugno

La sospensione, fa sapere INPS nel suddetto messaggio, scatta nel mese successivo a quello di scadenza dei 120 giorni, quindi a partire dalla mensilità di giugno.

I beneficiari incappati nella sospensione e che non avranno la ricarica di giugno sono dunque coloro che hanno fatto domanda di Assegno di Inclusione tra dicembre 2023 e gennaio 2024 e che entro il 24 maggio scorso non si sono presentati all’appuntamento presso i servizi sociali. Nell’area riservata del sito INPS, nella sezione dedicata alle domande AdI, è stato inserito lo stato di sospensione della domanda con la seguente causale: “Mancata presentazione per il primo appuntamento presso i servizi sociali entro 120 giorni (art. 4, co 4 D.L. 48/2023 conv in L. 85/2023)”.

Per non incappare nella sospensione anche a luglio bisogna che il percettore si presenti presso i servizi sociali entro il 20 giugno, ossia in tempo utile per le elaborazioni dei rinnovi mensili e le disposizioni dei relativi pagamenti. Non occorre aspettare la convocazione, ci si può presentare anche di spontanea volontà.

Una volta avvenuto l’incontro (al quale devono partecipare tutti i componenti il nucleo), l’erogazione dell’Assegno di Inclusione sarà ripristinata e INPS riconoscerà anche le mensilità arretrate.