HomeEvidenzaAumenti Stipendio, il Governo schiva 13a e 14a (e non solo)

Aumenti Stipendio, il Governo schiva 13a e 14a (e non solo)

Temporaneo e di durata di 5 mesi, sarà così l’intervento del taglio al cuneo fiscale che il Governo metterà in piedi domani, approvando il Decreto Lavoro che riformerà anche il Reddito di Cittadinanza.

Un taglio degli oneri contributivi che gravano sui dipendenti del 7% per redditi fino a 25mila euro, del 6% per redditi fino a 35mila euro, da luglio a novembre. E’ quanto anticipato da Il Sole 24 Ore in edicola oggi.

Tredicesima 2023, si applica il taglio cuneo fiscale?

Rispetto alle voci circolate nei giorni scorsi il Governo ha aumentato la percentuale che produrrà gli aumenti in Busta paga (si parlava dell’1%) e ha accorciato la durata del beneficio (ipotesi era: maggio-dicembre). Rientrando, in questo modo, nelle risorse appostate in Bilancio ed escludendo così il cedolino paga di dicembre 2023 e la tredicesima 2023. Queste due mensilità quindi, salvo che il Governo più in avanti non intervenga nuovamente, saranno escluse dal beneficio pieno. Così anche la Quattordicesima mensilità, per chi ha un contratto di lavoro regolato da un CCNL che la prevede (es. Commercio, Terziario, Servizi, Autotrasporto Merci, Studi professionali, ecc.).

Stando così le cose busta paga di dicembre e tredicesima avranno il beneficio previsto dalla legge di Bilancio 2023: taglio dei contributi del 3% fino a 25 mila euro e 2% fino a 35 mila euro.

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