HomeCronaca sindacaleTerziario. Campeotto (Fisascat Cisl): “Dentix. Salvaguardare il più possibile le professionalità impiegate”

Terziario. Campeotto (Fisascat Cisl): “Dentix. Salvaguardare il più possibile le professionalità impiegate”

Roma, 2 luglio 2020 – Prima della presentazione della richiesta di concordato preventivo in continuità presso il Tribunale di Milano la direzione societaria di Dentix Italia ha siglato con i sindacati di categoria Fisascat Cisl, Uiltucs e Filcams Cgil un accordo per la richiesta del Fis ordinario per crisi aziendale di 13 settimane, da riconoscere ai lavoratori al termine dell’intervento dell’assegno ordinario per crisi aziendale presumibilmente a partire dal 17 luglio 2020. 
In virtù dell’intesa  il trattamento di integrazione salariale sarà corrisposto ai 302 lavoratori in forza interessati con pagamento diretto da parte dell’Inps; la società anticiperà ogni mese le quote di tredicesima e quattordicesima oltre alla liquidazione delle ore di permesso Rol maturate e non godute al 31 dicembre 2019 riconosciuta con la liquidazione delle competenze del mese di luglio. La società si è impegnata anche a corrispondere ai lavoratori che ne faranno richiesta l’anticipo del Tfr nella misura del 70% del maturato oltre all’anticipo dell’assegno ordinario pari al 40% delle ore autorizzate per l’intero periodo.
«L’accordo sindacale siglato per la richiesta del Fis Ordinario – ha spiegato il funzionario sindacale della Fisascat Cisl nazionale Dario Campeotto – è stato fatto proprio nella volontà di salvaguardare il più possibile, seppure in una situazione gestionale da parte della proprietà che si potrebbe definire più che critica, il vero patrimonio aziendale, ovvero le professionalità impiegate». «La tutela massima possibile di quanto spettante ai dipendenti, e conseguentemente, di riflesso, ai clienti – ha aggiunto il sindacalista – è stato il focus degli incontri svolti nelle ultime settimane con la direzione societaria». «Il nostro auspicio – ha concluso – è che Dentix Italia presenti un piano di ristrutturazione del debito e di rilancio della società che consenta di riaprire le cliniche e di completare i trattamenti odontoiatrici già pagati dai pazienti e, allo stesso tempo, di preservare i livelli occupazionali».

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Fonte: cisl.it

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