HomeEvidenzaAgenda INPS 16 gennaio: arrivano NASpI e Assegno Unico. Novità SFL

Agenda INPS 16 gennaio: arrivano NASpI e Assegno Unico. Novità SFL

Nell’agenda INPS di oggi 16 gennaio ci sono i primi accrediti dell’Assegno Unico di gennaio per chi ha figli a carico. Continuano anche i pagamenti dell’indennità di disoccupazione NASpI, stavolta relativi a dicembre. Novità anche per quanto riguarda il Supporto Formazione e Lavoro.

Assegno Unico INPS, pagamenti gennaio al via oggi

Partono oggi i pagamenti dell’Assegno Unico di gennaio: un giorno prima rispetto a quanto comunicato da INPS nel messaggio n. 15 del 2 gennaio. La data del 16 gennaio, infatti, non compare nell’iniziale calendario dei pagamenti della prestazione per i figli a carico: ma non è la prima volta che INPS fa una sorpresa ai percettori e liquida in anticipo.

I primi a riscuotere saranno coloro che non hanno subito variazioni di importo rispetto ai mesi precedenti. Dal 20 gennaio in poi toccherà anche a tutti gli altri, compresi coloro che hanno fatto domanda di Assegno Unico per la prima volta a dicembre. Tra questi, possono rientrarci anche gli ex percettori del Reddito di Cittadinanza che hanno figli a carico.

NASpI gennaio, INPS paga ancora

INPS è impegnato a erogare anche i pagamenti dell’indennità di disoccupazione NASpI, che spetta a chi perde il lavoro involontariamente. Riscuoteranno oggi coloro che sul proprio Fascicolo Previdenziale leggono la data del 16 gennaio come data valuta.

Ricordiamo che l’accredito che arriva a gennaio fa riferimento alla mensilità di dicembre: la NASpI arriva sempre il mese dopo a quello di competenza. Per continuare a ricevere gli accrediti e non incappare nella sospensione, i beneficiari della NASpI devono comunicare a INPS il reddito presunto 2024, anche se si pensa sia uguale a 0. Per farlo c’è tempo fino al prossimo 31 gennaio.

SFL 350 euro, pagamenti INPS sbloccati

Nella prima mattinata di oggi INPS ha sbloccato una parte degli accrediti del Supporto Formazione e Lavoro, disponendo anche i pagamenti delle mensilità arretrate a chi nei mesi scorsi non ha ricevuto il sussidio da 350 euro pur rispettando i requisiti e le condizioni per averlo.

Tra questi, un ISEE sotto i 6.000 euro, un’età compresa tra i 18 e i 59 anni, la sottoscrizione del Patto di Attivazione Digitale e la partecipazione a progetti di formazione, qualificazione e riqualificazione professionale, orientamento, accompagnamento al lavoro e politiche attive del lavoro.

INPS sblocca i pagamenti non appena il beneficiario intraprende il percorso di politica attiva e inizia a frequentare l’attività scelta (con l’aiuto del Centro per l’Impiego) tra le prestazioni remunerate che danno accesso al SFL.

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