Le ultime sull’attuazione del beneficio economico a favore delle lavoratori madri della pubblica amministrazione arrivano dal Ministero dell’Interno. Si tratta di indicazioni che, attenzione, valgono per tutti: dai vigili del fuoco al personale scolastico, fino a passare per i dipendenti delle funzioni locali. Insomma, per tutte le dipendenti del pubblico impiego i cui rapporti di lavoro sono amministrati dalla piattaforma NoiPA.
Il Bonus consiste in un importo economico fino a 250 euro mensili, attraverso l’esonero del 100 per cento dal pagamento della contribuzione previdenziale (pari al 8,80% della retribuzione) per le lavoratrici a tempo indeterminato che hanno due o tre figli.
NoiPA pagherà il Bonus Mamma
Dal Ministero dell’Interno arrivano aggiornamenti che interessano tutti, nell’ambito di una risposta specifica per l’applicazione dell’esonero contributivo del 100% a favore delle lavoratrici madri del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco (Bonus mamma appunto).
Dal Viminale ricordano che nella pubblica amministrazione la funzione di sostituto d’imposta anche a fini contributivi è svolta dal Ministero dell’Economia e delle Finanze tramite la piattaforma dedicata NoiPA.
Per beneficiare del Bonus direttamente attraverso il Cedolino paga, le dipendenti con i requisiti (a partire dai 2 figli) dovranno attendere l’attuazione della misura da parte di NoiPA, alle prese con l’applicazione delle indicazioni fornite dalla circolare Inps di fine gennaio.
Domanda Bonus trasmessa alle Ragionerie dello Stato
Da NoiPA confermano che sono in corso le attività per “l’adeguamento del sistema mediante aggiornamento dei flussi contributivi Uniemens/ListaPosPA e di approfondimento dei contenuti della citata circolare Inps per la conseguente attuazione”.
In particolare non è ancora chiaro come e con quali modalità vanno presentate “le pertinenti manifestazioni di adesione”. Cioè come va presentata la domanda.
Nel caso del Corpo Nazionale Vigili del Fuoco, fa sapere il Ministero, le domande sono già state trasmesse da molte lavoratrici. A tal proposito di precisa che “le istanze pervenute a questa Direzione Centrale sono state trasmesse al competente Ufficio pagatore del Dicastero economico-finanziario (Ragioneria Territoriale dello Stato che amministra la partita retributiva in base alla sede di servizio della dipendente) comunicando nel contempo la disponibilità a cooperare a eventuali adempimenti a cura di questa Amministrazione in base alle istruzioni operative definitive che saranno fornite dai suindicati soggetti istituzionali“.
Insomma i ministeri competenti non si occupano della gestione delle domande, né se ne occupano le sedi di servizio. Al momento il punto di riferimento per la raccolta delle domande per avere il Bonus Mamma sono Ragionerie Territoriali dello Stato, competente in base alla sede di servizio del dipendente. Per scaricare il MODULO DI DOMANDA CLICCA QUI.