Non se la passano bene i lavoratori metalmeccanici dei 6 stabilimenti del gruppo Stellantis e quelli delle aziende dell’indotto. Secondo la rilevazione Fim-Cisl la fotografia occupazionale, dopo il piano incentivi all’esodo concordato nei mesi scorsi, è drammatica tra: cassa integrazione per fermi produttivi, contratti di solidarietà, riduzione dei turni di lavoro e ferie collettive imminenti.
La panoramica mette in risalto che l’utilizzo delle sospensioni con intervento della cassa integrazione ordinaria o dei contratti di solidarietà – in corso già da mese – è dominante e si sta intensificando nel mese di luglio e parte nel mese di agosto. In questo modo i lavoratori avranno una riduzione del classico periodo di ferie complessive perchè si fa ricorso agli ammortizzatori sociali.
L’altro segnale di forte rallentamento è la riduzione dei turni di lavoro: in alcuni casi si è passati a 3 turni in altri addirittura ad un solo turno.
Cosa succede nei 6 Stabilimenti italiani
La situazione dei 6 stabilimenti, secondo l’informativa Fim-Cisl, è la seguente:
- Mirafiori (TO): cassa integrazione fino al 2 agosto sulle due linee di produzione, a seguire 3 settimane di ferie collettive;
- Plant di Maserati a Modena: circa 450 ingegneri sono stati assegnati ad attività di progettazione e sviluppo di tutte le altre realtà Stellantis;
- Cassino (FR): attualmente è stato firmato un contratto di solidarietà che prevede la riduzione dell’orario di lavoro a rotazione per circa 600 lavoratori al giorno;
- Pomigliano d’Arco (NA): stabilimento chiuso dal 15 luglio al 19 agosto con 2 settimane di cassa integrazione e il resto ferie collettive;
- Melfi (PZ): il primo semestre è stato caratterizzato da un massiccio uso del contratto di solidarietà attualmente in scadenza al 4 agosto, che verrà rinnovato anche per il periodo a seguire. Intanto in questa seconda settimana di luglio è previsto un fermo produttivo per 5 giorni. Da maggio lo stabilimento viaggia sostanzialmente su 2 turni di produzione (a regime ne sono 17);
- Atessa (CH): dal 15 giugno sono in Cigo dalle 400 alle 600 persone. Dall’8 luglio si lavora su due turni con Cigo per 800 persone. Dal 22 luglio al 2 agosto prosegue la Cigo con chiusura della produzione. Dal 4 al 19 agosto ferie collettive.
Produzione scesa del 36% in un anno
Ma quanto è scesa finora la produzione del 2024 rispetto al 2023? Il dato di sintesi indica una riduzione del 35,9% per un numero di autovetture pari a 186.510. L’unica linea produttiva che tiene è quella dei veicoli commerciali, prodotti principalmente nel sito di Atessa (CH).
Gli stabilimenti dove il calo delle attività si fa più sentire sono quelli di Melfi e Mirafiori dove si registra un -57,6% e -63%.
In prospettiva, la produzione complessiva nel 2024 si attesterà intorno alle 500.000 unità, ampiamente al di sotto delle stimate 751.000 unità del 2023. Numeri lontani dall’impegno politico assunto da Stellantis davanti al Governo di raggiungere un 1 milione di unità nel 2030.