HomeCronaca sindacaleRider, il manifesto: dopo il contratto (con Ugl) si passa al ricatto

Rider, il manifesto: dopo il contratto (con Ugl) si passa al ricatto

“Un ricatto bello e buono. Messo nero su bianco: o firmi il contratto pirata sottoscritto da Assodelivery con l’Ugl – considerato illegittimo dallo stesso ministero del Lavoro e dagli altri sindacati – oppure perdi il lavoro e tanti saluti”.

Così scrive il quotidiano il manifesto in edicola oggi a proposito dell’iniziativa di Deliveroo – la piattaforma del food delivery associata a Assodelivery – di spingere i ciclofattorini a firmare il nuovo contratto che prevede nuove regole, pena il licenziamento.

A quanto pare – si legge sul quotidiano che si definisce “comunista” – i Rider si stanno ribellando e assieme all’associazione «Comma 2- Lavoro è dignità» hanno deciso di impugnare quello che a tutti gli effetti è un preavviso di licenziamento e di denunciare Deliveroo per estorsione alla procura di Milano:

“La denuncia per estorsione – precisa il manifesto – sarà presentata alla procura di Milano perché lì ha sede Deliveroo ma anche perché nel capoluogo lombardo sono state condotte inchieste sulle condizioni dei rider come quella che a maggio ha portato al commissariamento di Uber Italia per intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro”. 

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