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Dopo il CTS, anche Crisanti: “variante inglese dilaga, stop Sci o lockdown nazionale”

Dopo le parole del Prof. Walter Ricciardi, consigliere del ministro della Salute, raccolte stamane da Ansa.it che chiedeva un urgente cambio di strategia di contrasto al virus SarsCov2 con un “lockdown totale” e sconsigliava la riapertura degli impianti Sci perchè creano “assembramenti non compatibili”, arriva il monito del Prof. Andrea Crisanti (in foto) che aggiunge “riaprirli è una follia totale”.

Lo stesso Crisanti, ordinario di microbiologia all’Università di Padova, torna a suggerire di chiudere tutto per rendere efficace il piano vaccinale. “Un lockdown nazionale? E’ quello che ho detto anche io – ha puntualizzato Crisanti a Adnkronos.it – . Fra una settimana la variante inglese si diffonderà a una velocità senza precedenti e qui si parla di riaprire tutto”.

“La variante inglese è già nel 20% dei casi in Italia – ricorda Crisanti – Il vero problema è che manca un piano nazionale di sorveglianza delle varianti. Se una variante emerge in qualche posto c’è solo una cosa da fare: non la zona rossa come quella di ora ma una zona rossa come era quella di Codogno. Per impedire che si diffonda non ci sono alternative. La variante inglese è destinata ad aumentare. In tre settimane è passata da meno di 1% al 20%, è quella che diventerà predominante nel nostro Paese”.

Fonte: Ansa.it, Adnkronos.it

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