Dopo il ripetersi di casi di personale sanitario che si è rifiutato di sottoporsi al vaccino (ultimo il caso in una rsa romana che ha portato ad infettare 27 pazienti) il Governo sembra voler accelerare sull’introduzione di una legge che obblighi queste categorie di lavoratori alla vaccinazione. Parallelamente provvederà a riconoscere uno scudo penale (una sorta di immunità) che coloro che sono addetti sanitari alle operazioni di inoculazione, ritenuta più che mai necessaria dopo i casi dei decessi AstraZeneca.
Lo sottolinea il quotidiano La Stampa in edicola oggi:
”Il governo stringe sull’obbligo di vaccinazione per il personale sanitario e sullo scudo penale per chi somministra le dosi. Gli uffici legislativi dei ministeri ci stanno ancora lavorando, ma si ipotizza che l’obbligo sarebbe limitato al personale a diretto contatto con i pazienti. Le sentenze della Consulta sono incoraggianti, come quella firmata proprio dall’attuale guardiasigilli Marta Cartabia, quando era giudice costituzionale. Nel ‘18, la Consulta stabilì che «a fronte di una copertura vaccinale soddisfacente», il governo avesse il diritto di imporre il trattamento per decreto. Nel nuovo decreto ci sarà anche la sospensione dallo stipendio per chi si rifiuta di vaccinarsi. Quanto allo scudo penale per chi esegue le vaccinazioni, limiterebbe la punibilità soltanto ai casi colpa grave”.
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