Con l’imminenza delle vacanze pasquali e della zona rossa nazionale stabilita per i giorni di sabato 3, domenica 4 e lunedì 6, cresce la preoccupazione delle imprese dell’Ho.re.ca., che riforniscono di generi alimentari e di bevande bar, ristoranti, hotel, pizzerie e discoteche. A causa di queste restrizioni il comparto – già gravemente in crisi a causa delle misure restrittive di contrasto al Covid e dai vari passaggi tra zone gialle, arancioni e rosse – subirà un altro duro colpo nei giorni di maggior affluenza turistica.
Vincenzo Caso, presidente di Italgrob (Confindustria) spiega a Il Sole 24 Ore come le restrizioni pasquali aggraveranno la situazione:
“Con l’Italia in zona rossa ci sarà il fermo totale della ristorazione salvo l’asporto. Con questo fermo si perderanno 3 miliardi di ricavi perché queste giornate valgono il 3,5% del business annuale del consumo fuori casa che nel 2019 valeva circa 85 miliardi”.
Ma al di là della Pasqua le preoccupazioni delle imprese del comparto si rivolgono alla prossima stagione estiva, con il rischio di discoteche chiuse, presenze turistiche limitate, stabilimenti balneari e bar a servizio ridotto.
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