L’attuale ondata di ristori a fondo perduto previste dal Decreto Sostegni, che le imprese e partite Iva stanno ricevendo a partire da questi giorni (la domanda scade a maggio) sono stati causa di malessere e polemiche perchè riescono a coprire solo il 5% delle perdite effettive sul volume d’affari.
E così, in vista dell’approvazione del Decreto Sostegni bis o Decreto imprese – a cavallo tra aprile e maggio – emergono proposte politiche di revisione del meccanismo di distribuzione degli indennizzi. Come si legge sulle colonne de Il Mattino in edicola oggi, tra le fila della maggioranza di Governo c’è ”un forte pressing – anche da parte del Partito democratico – per passare a indennizzi basati sui costi fissi effettivamente sostenuti dalle aziende. Un soluzione che è oggetto di attenta valutazione, sempre che non causi un generale allungamento dei tempi delle erogazioni. In questa ottica si guarda anche al tema delle spese di affitto, che rappresentano appunto uno dei costi che le aziende spesso non hanno la possibilità di ridurre, se non limitatamente”.
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