Continua senza sosta la richiesta da parte della fronda aperturista guidata da Matteo Salvini di rivedere il calendario delle riaperture, anticipando per esempio la ripresa dell’attività dei centri commerciali nei weekend e delle cene nei ristoranti anche al chiuso. Altro punto focale su cui si è insistito molto in questi ultimi giorni è abolire, o per lo meno posticipare, il coprifuoco. Di tutte queste questioni si discuterà la prossima settimana, tra il 18 e il 21 maggio, quando si riunirà il Consiglio dei ministri per mettere a punto un nuovo decreto in vigore dalla settimana successiva che terrà conto degli effetti delle riaperture iniziate il 26 aprile scorso. Ma spuntano già alcune date.
Secondo Il Corriere della Sera, in edicola oggi, il 24 maggio sarà la data prescelta per cambiare il coprifuoco. Sulle colonne del quotidiano si legge infatti che “cambia l’orario del coprifuoco che sarà in vigore dalle 23 alle 5. È l’orario limite per il presidente del Consiglio che al momento non ha intenzione di accogliere le richieste dei ministri del centrodestra e di Fratelli d’Italia sullo spostamento a mezzanotte o addirittura all’eliminazione del divieto di circolazione notturno”.
Altra data importante da segnare sul calendario soprattutto per le coppie è il 15 giugno. In questa data, infatti, è previsto il via libera ai banchetti per i matrimoni, anche se con regole molto ferree per gli invitati che, come riporta il quotidiano milanese, “prevedono l’obbligo per gli invitati di presentarsi con la certificazione verde che dimostra di aver avuto il Covid ed essere guariti, oppure di essersi vaccinati con doppia dose, oppure di aver effettuato un tampone con esito negativo nelle 48 ore precedenti”.
Buone notizie dunque per gli italiani che, dopo mesi di continui cambi colore e chiusure e numerosi sacrifici, si possono aspettare un concreto ritorno alla normalità.
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