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Stragi sul lavoro, annuncio di Draghi: nuovo decreto con 3 novità e potere di controllo ai lavoratori

Dopo l’approvazione della NaDef – nota di aggiornamento al Def – da parte del Consiglio dei Ministri riunitosi mercoledì il presidente Mario Draghi ha convocato una conferenza stampa insieme al ministro dell’Economia Daniele Franco. Primi di avviare la presentazione del documento, il premier ha espresso parole di cordoglio in ricordo dei morti sul lavoro degli ultimi giorni, leggendo i nomi delle vittime e sottolineando come il problema delle morti bianche stia assumendo sempre di più i contorni di una strage.

Queste le parole di Draghi che ha annunciato anche importanti e imminenti novità in tema di norme sulla sicurezza nei luoghi di lavoro:

Come vedete dalle cifre [dei morti e incidenti sul lavoro, ndr] c’è un’esigenza di prendere provvedimenti e immediatamente. Intanto bisogna prendere questi provvedimenti subito, entro la settimana prossima, e poi ci sarà invece un piano più ampio e più strutturale per affrontare tutti quei nodi ancora irrisolti, le debolezze di un sistema. Ci vorrà più tempo, ma intanto bisogna intervenire subito. Alcune delle strade su cui pensiamo di intervenire sono pene più severe e più immediate, collaborazione all’interno dell’azienda e della fabbrica per l’individuazione precoce delle debolezze nel tema di sicurezza sul lavoro. C’è stato un accenno di Bonomi, presidente di Confindustria, alla costituzione di comitati tra lavoratori e impresa. Si tratta si una strada perchè la gente che sta sul campo, lì, avverte immediatamente se ci sono delle debolezze o no. È ovvio che i lavoratori che potranno partecipare a questa operazione non sono responsabili di nulla, si tratta di un aumento del monitoraggio delle condizioni di sicurezza senza un allargamento delle responsabilità per i lavoratori“.

Il presidente, dunque, ha tracciato quelle che sono le linee di indirizzo che il governo – in accordo con i sindacati e le imprese – intende percorrere per cercare di risolvere al più presto la strage dei morti sul lavoro:

  • pene più severe e immediate per le aziende non a norma;
  • collaborazione tra lavoratori e impresa – si è parlato nei giorni scorsi di comitati paritetici bilaterali – per individuare le aree di maggior rischio per i lavoratori;
  • coinvolgimento diretto dei lavoratori nel monitoraggio delle condizioni di sicurezza, con esclusione di ogni responsabilità in caso di danni o incidenti.

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