Firmato nella giornata di ieri il rinnovo contratto nazionale di lavoro del settore energia e petrolio. A darne notizia i sindacati dei lavoratori Filctem Cgil, Femca Cisl, Uiltec Uil e quelle datoriali di Confindustria Energia in una nota stampa. L’accordo di rinnovo, che interessa più di 40 mila lavoratori, era scaduto il 31 dicembre 2021.
Ai lavoratori andrà un aumento in busta paga a regime di 235 euro, si tratta dell’aumento complessivo (Tec) nel triennio.
Energia e Petrolio, aumento di 235 euro per i lavoratori: accordo rinnovo 21 luglio 2022
Si diceva un aumento a regime di 235 euro. L’intesa, infatti, prevede un aumento medio sui minimi (Tem) di 215 euro (categoria 4.3) diviso in 3 tranche, così ripartite: 60 euro da luglio 2022; 65 euro da luglio 2023; 90 euro da giugno 2024.
Il valore economico del rinnovo è di 235 euro (pari al 9% dell’inflazione), di cui 215 sui minimi a cui si sommano ulteriori 20 euro mensili che vengono consolidati sugli stessi minimi in alternativa al trasferimento sull’Edr per effetto del meccanismo di verifica degli scostamenti inflativi. Il montante complessivo calcolato sui 215 euro è pari a 4.275 euro. I 20 euro consolidati sui minimi sviluppano retribuzione per ulteriori 700 euro. Infine, 6 euro saranno aggiunti all’Edr, che passerà da 25 a 31 euro.
“Di fronte a scenari di complessa e articolata trasformazione sociale e strutturale, dove l’Europa ci chiede di avanzare velocemente nella transizione ecologica ed energetica, questo contratto risponde in maniera efficiente alle esigenze di un settore, quello energetico, nevralgico per questo Paese”: lo hanno dichiarato i segretari generale di Filctem Cgil, Femca Cisl, Uiltec Uil, rispettivamente Marco Falcinelli, Nora Garofalo, Paolo Pirani.
“In un momento di generale incertezza dovuta alla crisi di Governo, le parti hanno assunto la responsabilità di dare risposte ai lavoratori, in un settore strategico per la vita del Paese”, hanno concluso i tre leader sindacali.
Particolarmente significativi sono il rafforzamento, l’innovazione e la ripartenza del sistema di valutazione dell’apporto individuale (CREA), che concorre ad aumentare il salario contrattuale.
Per quanto riguarda il tema della salute e sicurezza, la novità è rappresentata dal consolidamento della figura del rappresentante alla sicurezza di sito. La sperimentazione in alcuni siti pilota realizzata nel vecchio contratto ha segnato un passo avanti nella “Cultura della sicurezza”, confermando questa buona pratica a livello contrattuale nazionale.
La formazione, sia individuale che collettiva, avrà nel prossimo triennio un incremento di ore finalizzate allo sviluppo, da una parte della crescita professionale e del potenziamento della job position (upskilling) e dall’altra dell’acquisizione di nuove competenze per la reimpiegabilità (reskilling). Quest’ultima è fondamentale in vista dei nuovi processi produttivi che questo settore sarà chiamato ad affrontare per realizzare la transizione energetica ed ecologica. In tal senso si costituirà anche il libretto delle competenze che certificherà la formazione, e sarà rafforzato l’organismo bilaterale che sovrintende i processi formativi.
Infine è previsto il miglioramento del meccanismo di maturazione delle ferie per i dipendenti con anzianità di servizio pari a 7 anni.
Di recente Tuttolavoro24.it è stato selezionato dal nuovo servizio di Google, se vuoi essere sempre aggiornato sulle ultime notizie seguici su Google News.
Resta connesso con noi. Unisciti alla nostra pagina Telegram cliccando qui. E’ gratis!
Non hai l’APP di Telegram? Scaricala gratuitamente cliccando qui.
Segui la nostra pagina Facebook facendo clic qui.
RIPRODUZIONE RISERVATA – La riproduzione, su qualsiasi supporto e in qualsiasi forma, dei contenuti del presente articolo in violazione delle norme sul diritto di autore sarà segnalata all’Agcom per la sua immediata rimozione [Delibera n. 680/13/CONS 12/12/2013].