Aumenti retributivi e gli arretrati sono al centro del tavolo di rinnovo del CCNL Acconciatura Estetica che è ripartito il 5 settembre scorso dopo un lungo periodo di stop.
A renderlo noto è la CNA Nazionale con un comunicato in cui si legge avviato in data odierna la trattativa per il rinnovo del Ccnl Area Acconciatura ed Estetica scaduto il 30 giugno 2016. Al tavolo CNA siede con le altre organizzazioni artigiane Confartigianato, Claai, Casartigiani e i sindacati dei lavoratori Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl, Uiltucs-Uil.
“Il contratto si applica a circa 55mila imprese e a oltre 125mila lavoratori dipendenti dalle imprese di acconciatura, estetica, tricologia non curativa, tatuaggio, piercing, centri benessere e toilettatura di animali”, ricorda CNA.
Da circa 7 anni questi lavoratori e lavoratrici non ricevono un adeguamento economico che certamente si fa più urgente in questa fase di rialzo dei costi a causa della crisi energetica. Quindi al centro della trattativa con i sindacati ci sarà un intervento sia per aumentare i minimi tabellari dei salari, sia per quanto riguarda il periodo di scopertura contrattuali, circa 7 anni da colmare con una erogazione economica che dovrà essere quantificata.
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Attualmente i minimi retributivi dei lavoratori qualificati del settore (non apprendisti) sono i seguenti:
1.395,99 euro per i lavoratori assunti al 1° livello;
1.275,26 euro per i lavoratori assunti al 2° livello;
1.209,00 euro per i lavoratori assunti al 3° livello;
1.139,90 euro per i lavoratori assunti al 4° livello.
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