Il Dipartimento delle Finanze del Ministero dell’Economia e delle Finanze ha pubblicato l’analisi statistica provvisoria, per l’anno 2022, della scelta del due per mille ai partiti politici.
Bisogna precisare che, dall’anno 2014, i contribuenti che presentano la Dichiarazione dei redditi (modello 730, modello redditi persone fisiche o Certificazione Unica), hanno la facoltà di destinare il 2 x 1000 delle proprie imposte ad un partito politico.
2 per mille ai Partiti Politici: quanti sono gli italiani che fanno questa scelta?
Malgrado l’astensionismo e la partecipazione al voto stia a dimostrare una disaffezione e una sfiducia degli italiani verso la politica, al contrario, i dati relativi alle scelte del 2 per mille mostrano un trend in crescita come si evince da questa tabella elaborata da TuttoLavoro24.it sui dati pubblicati dal Dipartimento delle Finanze del MEF.
Come si può notare, i contribuenti che hanno optato per la scelta del 2 per mille sono aumentati dall’anno 2019.
2 per Mille: qual è il partito politico preferito dai contribuenti?
Le scelte dei contribuenti ribalterebbero il voto delle ultime elezioni. Infatti, come si evince dalla tabella, che riporta i primi 10 partiti scelti dai contribuenti, il Partito Democratico risulta il preferito dai coloro che presentano la dichiarazione dei redditi.
2 per mille: quale partito incassa di più?
I partiti che beneficiano di più del 2 per mille sono, nell’ordine, il Partito Democratico e Fratelli d’Italia.
La tabella sotto riportata indica la classifica con le prime dieci posizioni.
2 per mille ai partiti politici, per optano i contribuenti con reddito più alto?
Dal valore del 2 per mille delle imposte versate, con alcuni semplici calcoli, tenendo conto degli scaglioni di reddito, è abbastanza plausibile arrivare, con buona approssimazione, al reddito medio dei contribuenti.
Il risultato è sorprendente.
Questa classifica stravolge le precedenti. Lasciamo ai lettori le considerazioni sui dati che abbiamo elaborato. Una cosa però balza agli occhi: sono i contribuenti con reddito più elevato, in genere, ad effettuare la scelta di finanziare un partito politico.
Dalle tabelle qui riportate non è mai presente un riferimento al Movimento 5 Stelle poiché – anche se è il terzo partito in base alle elezioni politiche del settembre 2022 – si tratta di una organizzazione che non si è dotata di uno statuto, requisito essenziale per accedere al sistema di finanziamento tramite Dichiarazione dei Redditi.