HomeEvidenzaStreptococco, Scuole chiuse e boom Contagi: cosa fare?

Streptococco, Scuole chiuse e boom Contagi: cosa fare?

Streptococco, è epidemia. La dimostrazione arriva dalla crescente domanda di tamponi nelle farmacie a seguito del sopraggiungere di sintomi influenzali, in primis il mal di gola. Oltre che alle notizie di cronaca che riportano di scuola chiuse in diversi comuni della Sicilia, Sardegna, e un dilagare di contagi nella città di Roma.

Secondo quanto riferisce a Quotidiano Sanità il dottor Antonino Reale, pediatra dell’Istituto per la salute del bambino e dell’adolescente dell’ospedale Bambino Gesù di Roma “questi fenomeni sono ciclici e ce li aspettiamo ogni 3-4 anni: le epidemie di morbillo, di varicella, di streptococco non ci stupiscono, sappiamo come affrontarle e sono anche semplici da spiegare: ogni volta che si verificano, i bambini si ammalano, producono anticorpi protettivi, e per qualche anno non se ne sente più parlare. Poi è la volta dei nuovi nati, e il fenomeno si ripresenta. In più, negli ultimi 3 anni siamo stati ‘protetti’ dalle misure anti-Covid. Ma non è qualcosa di cui preoccuparsi: basta sapere cosa fare”.

Streptococco marzo 2023: sintomi

I sintomi che si manifestano in presenza dello Streptococco sono febbre alta, mal di gola forte, ghiandole sotto-mandibolari gonfie, presenza di essudato sulle tonsille, palato infiammato.

Il modo migliore per conoscere se si tratta di streptococco è eseguire un tampone per ottenere una diagnosi differenziale. La soluzione migliore è quello fatto da personale sanitario esporto e non il fai-da-te.

Nei bambini il mal di gola è uno dei sintomi più frequenti quando si ha un’infezione delle alte vie respiratorie e, nella maggioranza dei casi, ha un’origine virale e non necessita di antibiotici.

Streptococco marzo 2023: complicazioni

Solamente le faringo-tonsilliti da streptococco beta emolitico di gruppo A (SBEGA) richiedono un trattamento antibiotico. Solo 3 bambini su 10 rientrano in questa casistica.

L’infezione da streptococco beta-emolitico di gruppo A è una malattia reumatica, che si presenta con febbre, dolori e gonfiori articolari e che può coinvolgere il cuore.

Colpisce meno i bambini fino a 4 anni, mentre è più frequente tra i bambini fra i 5 e i 15 anni. Per garantire la prevenzione della malattia reumatica, occorre iniziare la terapia antibiotica entro 5 giorni dall’inizio del mal di gola. In altri termini per iniziare l’antibiotico, possiamo aspettare tranquillamente il risultato del tampone.

Diversa è invece la situazione, scrivono ancora gli esperti di QS, se si è in presenza di “una febbretta che va via subito, con del paracetamolo: è possibile che sia streptococco”.

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