Bonus Ex Renzi aprile 2023, il pagamento dei 100 euro è alle porte e per qualche percettore potrebbe riservare delle ottime sorprese.
La prestazione spetta sia ai lavoratori dipendenti, che trovano l’importo direttamente in busta paga (se guadagnano tra gli 8.145 e i 15 mila euro all’anno), sia ai titolari di NASpI e DIS-COLL, i quali invece ricevono la somma direttamente da INPS.
Come detto, il Bonus Ex Renzi (che sui Fascicoli Previdenziali compare con la dicitura “trattamento integrativo”) si aggira sui 100 euro. Tuttavia, qualche percettore si è accorto, consultando il Fascicolo, di aver diritto a una cifra molto più alta. Vediamo in quali casi.
Bonus Ex Renzi aprile 2023, perché supera i 100 euro?
Perché il trattamento integrativo di aprile è più alto del solito? Perché supera, anche di molto, i 100 euro?
Domande lecite, soprattutto perché se INPS eroga erroneamente una cifra più alta di quella alla quale il percettore ha diritto, poi la richiede indietro. È già successo che INPS recuperasse dei pagamenti sbagliati trattenendo delle somme. Pertanto, la preoccupazione dei percettori è motivata.
Tuttavia, anche se l’Istituto può commettere degli errori, non è questo il caso. INPS, infatti, può erogare più di 100 euro quando deve provvedere al saldo di alcune mensilità arretrate. Purtroppo, può accadere che un percettore resti per un mese o più senza importo: in tali circostanze, se il Bonus Ex Renzi spetta, INPS si rimette in pari nei mesi successivi arrivando a pagare quanto dovuto. Ecco la dimostrazione:
Nel caso preso a esempio, come si evince dalla foto, la cifra che arriverà oggi 20 aprile sottoforma di trattamento integrativo supererà i 200 euro: sono 226,85 euro, per l’esattezza. Nei Fascicoli di altri percettori sono comparse cifre diverse, anche più basse di questa (es. 186 euro), ma comunque più alte del normale. Il motivo è sempre lo stesso: sono arretrati.
