In arrivo nei prossimi giorni il Decreto Ristori numero 5. Lo conferma Il Sole 24 Ore in edicola oggi su cui si legge anche dei possibili contenuti di questo quinto “atto” della serie di provvedimenti che accompagnano, con indennizzi e sussidi, ormai da fine ottobre i Decreti che tengono chiuse le attività economiche.
“Anche al netto delle nuove possibili chiusure, del resto, – scrive il quotidiano economico – il governo aveva già messo in programma un nuovo decreto ristori, ambiziosamente considerato come «finale», finanziato da nuovo deficit. Le prime ipotesi puntavano ad almeno 20 miliardi. Ma i conti sono tutti da fare anche per una platea di interventi che come sempre si allarga: in campo c’è la «perequazione» per chi è stato penalizzato dal criterio legato alle sole perdite di aprile, l’ampliamento degli aiuti alle filiere colpite indirettamente dalle chiusure, gli interventi per ammorbidire la ripresa della riscossione, i fondi agli enti locali, il rifinanziamento del reddito di cittadinanza e così via“.
Nell’articolo de “Il Sole” si legge di un rifinanziamento del reddito di cittadinanza nel Decreto Ristori n. 5. Sappiamo però che il Reddito di cittadinanza non è, al momento, “in cerca di finanziamenti” visto che ha appena ricevuto una dote importantissima dalla legge di Bilancio pubblica in Gazzetta Ufficiale il 30 dicembre.
“L’autorizzazione di spesa – recita la norma della Legge di Bilancio a proposito del reddito di cittadinanza – è incrementata di 196,3 milioni di euro per l’anno 2021, di 473,7 milioni di euro per l’anno 2022, di 474,1 milioni di euro per l’anno 2023, di 474,6 milioni di euro per l’anno 2024, di 475,5 milioni di euro per l’anno 2025, di 476,2 milioni di euro per l’anno 2026, di 476,7 milioni di euro per l’anno 2027, di 477,5 milioni di euro per l’anno 2028 e di 477,3 milioni di euro annui a decorrere dall’anno 2029″. Dunque il Reddito di cittadinanza ha ricevuto un finanziamento dal 2021 fino al 2029 e non attende certo una ulteriore dote nel giro di pochi giorni.
E’ probabile dunque che il redattore dell’articolo de Il Sole 24 Ore abbia erroneamente scritto “reddito di cittadinanza” volendosi invece riferire al “reddito di emergenza”, questo sì in cerca di un finanziamento per la mensilità di gennaio. E la cercano soprattutto i percettori che hanno fatto domanda delle precedenti mensilità (fino a dicembre 2020) e sono in attesa di sapere se la misura temporanea di sostegno al reddito sarà prorogata anche nel 2021.
Solo nei prossimi giorni sapremo con certezza se si tratta di una lettura, la nostra, che corrisponde all’informazione che Il Sole 24 Ore intendeva realmente far passare: rifinanziamento del reddito di cittadinanza (ma perchè? non sono sufficienti le risorse approvate dalla Manovra non meno di 6 giorni fa?) o del reddito di emergenza?
(In foto la Ministra del Lavoro Nunzia Catalfo)
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