Nelle ore in cui la crisi di Governo sembra precipitare sempre di più (leggi qui) il quotidiano la Repubblica in edicola oggi mette in evidenza i numeri monstre dei ritardi nei pagamenti Inps tra cassa integrazione e Bonus che potrebbero subire un altro duro colpo, tutto a danno di lavoratori e cittadini, se ci si avvierà verso un Governo Conte Ter o addirittura nuove elezioni.
Ecco quanto si legge sul quotidiano fondato da Eugenio Scalfari a proposito dei numeri dei ritardi nei pagamenti della Cig Covid:
”Quasi 200 mila pratiche in giacenza, un terzo vecchissime, anche di marzo. E almeno 1,2 milioni di lavoratori in attesa che l’Inps paghi la Cassa integrazione Covid. Numeri da brivido, aggiornati alla fine di novembre. Ma che potrebbero esplodere, considerato anche dicembre: 365 mila pratiche per 2 milioni di lavoratori”.
Secondo “Repubblica” queste pratiche non esaminate “corrispondono a 1,2 milioni di lavoratori in attesa“.
“Un calcolo forse sottostimato, – si legge – ma è quello che si ottiene con i moltiplicatori usati dall’Inps per le tre categorie di Cig: 14 lavoratori in media per ogni domanda di Fis (Fondo di integrazione salaria- le per il terziario), 3 per ogni domanda di Cig in deroga (piccole imprese sotto i 5 dipendenti) e 4 per ogni domanda di Cig ordinaria (manifattura)”.
(In foto il Presidente INPS Pasquale Tridico)
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