244 milioni di euro. Tanto ha chiesto Inps al Governo per poter saldare le Indennità onnicomprensive Covid 2.400 euro e 1.600 euro a tutte le categorie di beneficiari, ferme da settimane. E così l’Esecutivo è intervenuto il 30 giugno con un Decreto legge – il decreto Sostegni ter – con cui ha stabilito il rifinanziamento delle casse Inps con questo preciso scopo (clicca qui).
Rifinanziamento che evidentemente non avviene in poche ore, visto che sono trascorsi 8 giorni dal Decreto e nulla è cambiato con riguardo ai pagamenti che – salvo alcune rare situazioni – sono ancora fermi. Anche questo trasferimento di risorse, tutto interno alle Istituazioni, ha il suo iter e i suoi tempi tecnici.
Intanto sono fermi i pagamenti del:
- Bonus 1.600 euro Decreto Sostegni bis per stagionali, turismo, spettacolo, intermittenti, ecc. sia dei bonifici ‘automatici’ che quelli che hanno fatto ‘domanda’ (anche se per questi ultimi c’è ragionevolmente più tempo);
- Bonus 2.400 euro Decreto Sostegni 1 per stagionali, turismo, spettacolo, intermittenti, ecc., sia dei bonifici ‘automatici’, ma anche di quelli che hanno fatto ‘domanda’, finanche per i riesami (completamente bloccati: clicca qui), pagamenti domiciliati alle Poste, integrazione su RDC.
Nulla è cambiato. E lo conferma a più riprese anche Inps dal profilo social ufficiale agli utenti che rivolgono quesiti sullo sblocco
Dunque la notizia è che Inps…non ha notizie! In altri termini chi gestisce il profilo social ufficiale dell’Istituto non ha aggiornamenti e comunica che sta aspettando informazioni dalla sede centrale sulle disposizioni di pagamento. Pagamenti che evidentemente continuano a non partire. E anche questa è una notizia.
“A breve vi daremo informazioni più precise”, si lascia sfuggire Inps in un dialogo con un altro utente. Segno – forse – che qualcosa inizia a muoversi (“a breve” dovrebbe significare questo) e l’Istituto di via Ciro Il Grande darà comunicazione ufficiale della ripresa dei pagamenti.
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