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Proroga NASpI 2022 e nuovi Bonus agli stagionali: novità in vista con l’Ordinanza ministeriale e nuove restrizioni?

ROMA – La situazione pandemica sta gradualmente evolvendosi. Ieri si è registrato il nuovo picco di contagi della 4a ondata: 23.195 nuovi positivi ai test Covid ( il giorno prima erano 20.677). In Italia e in Europa si registrano i primi casi della variante Omicron e per mettersi al riparo da una nuova incontrollabile diffusione dei contagi il Governo ha pensato bene di mettere un nuovo ’filtro’ agli ingressi nel nostro Paese per chi proviene dagli altri luoghi europei.

E’ notizia, infatti di due giorni fa, che il Ministro per la Salute Roberto Speranza (in foto) ha firmato una nuova ordinanza che dispone che per entrare in Italia dal 15 dicembre sarà necessario esibire un tampone negativo anche se si è vaccinati e comunque i non vaccinati devono in ogni caso sottoporsi a 5 giorni di quarantena (per approfondire clicca qui).

Una nuova restrizione che ha scatenato le ire della Commissione europea, che ha accusato l’Italia di una fuga in avanti non condivisa.

Un nuova restrizione che, senza dubbio, avrà un’immediata ripercussione sulle scelte di migliaia di turisti che avevano programmato di trascorrere in Italia alcuni giorni delle vacanze natalizie o erano in procinto di programmarle. Nei prossimi giorni cominceranno a circolare notizie di disdette ad alberghi, strutture ricettive in genere e a coloro che vendono servizi turistici. E’ inevitabile.

Un’ordinanza “che avrà il solo effetto di spostare verso altri Paesi i già pochi turisti europei che attendevamo per le vacanze” dichiara Fabio Serpi, coordinatore Assohotel Confesercenti Genova, che anticipa quali saranno le conseguenze sul turismo.

Come è inevitabile che molti italiani avranno ripensamenti rispetto ai programmi iniziali, se si pensa anche che lo scenario sta cambiando a partire dalla comunicazione che sposta l’attenzione dai vaccini alla richiesta di mettere in atto “azioni forti” ritenute comunque necessarie.

E’ notizia di ieri sera che secondo Andrea Ammon, direttrice dell’Ecdcè urgente intraprendere azioni forti per ridurre la trasmissione e alleviare il pesante carico sui sistemi sanitari e proteggere i più vulnerabili nei prossimi mesi. Dalle istituzioni sanitarie europee chiedono più restrizioni quindi.

Più restrizioni che al momento il Governo non sembra intenzionato ad introdurre anche se la proroga dello Stato di emergenza porta con sé la possibilità che da qui a fine marzo si opti per un nuovo lockdown generale.

Nessuna nuova stretta ‘nazionale’, quindi, per il momento. Anche se a livello locale si moltiplicano di ora in ora le notizie di nuove restrizioni, annullamenti di eventi, ecc.

A Roma ad esempio è stato annullato il Concertone al Circo Massimo che doveva tenersi a Capodanno. In Campania un’ordinanza del Presidente della Regione Vincenzo De Luca vieta le feste in piazza e nei luoghi pubblici dal 23 dicembre al 1° gennaio su tutto il territorio regionale, nonché il consumo di alimenti e bevande all’aperto. E dopo queste scelte è assai probabile che decisioni simili saranno, a breve, prese in altre città italiane. Come già deciso peraltro da diversi sindaci che hanno vietato i mercatini di Natale e concerti di Capodanno e fuochi d’artificio in comuni come Padova, Venezia e a Treviso.

Friuli Venezia Giulia e Calabria sono ancora in zona gialla ed altre regioni rischiano entrarci a breve. Mentre sono sempre di più le ordinanze comunali che impongono l’uso della mascherina anche all’aperto.

Insomma nessuna scelta di confinare a casa i cittadini, anche perchè oggi a differenza della prima ondata c’è il vaccino che copre più dell’80% della popolazione, ma le restrizioni e l’atmosfera di attesa verso nuovi rialzi del numero dei contagi porterà certamente a penalizzare il turismo e il mercato dei consumi legato agli spostamenti, compresi gli spettacoli, e di conseguenza i suoi operatori. Dalle imprese fino ai lavoratori: è vero che non c’è alcun provvedimento di chiusura ma è anche vero che siamo lontani da quell’atmosfera di serenità che guida le scelte di chi decide di fare del turismo.

Il Governo quindi potrebbe decidere di varare un nuovo Decreto di Aiuti alle imprese e famiglie con l’introduzione di nuovi ristori, Bonus onnicomprensivi per lavoratori stagionali e dello spettacolo, sulla scia dell’esperienza realizzata negli scorsi mesi. Lo stesso vale per una proroga della NASpI – chiesta a gran voce dall’ANLS – che a molti disoccupati provenienti proprio da settori come il turismo, andrà in scadenza a fine dicembre come conseguenza di una stagione lavorata altrettando breve.

Al momento il Governo sembra più concentrato nel gestire tutte le complessità politiche derivanti dalla Manovra di Bilancio per il 2022 che a breve sarà approvata dal Parlamento. Ma non si può escludere che nei primi giorni del nuovo anno venga adottato un nuovo provvedimento che offra nuovi sostegni all’economia.

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