HomeEvidenzaReddito di cittadinanza 2022, triplice taglio INPS su pagamenti e domanda

Reddito di cittadinanza 2022, triplice taglio INPS su pagamenti e domanda

La scure Inps si abbatte severa sul reddito di cittadinanza.

A farlo sapere è l’Istituto previdenziale, con la circolare n. 548 del 3 febbraio 2022 in cui precisa che a partire da gennaio 2022, l’emergere di nuove prestazioni sociali all’interno del nucleo familiare beneficiario del Rdc può comportare una forte penalizzazione.

Reddito di cittadinanza 2022, Inps taglia pagamenti e domanda

Di che tipo di penalizzazione si tratta? Ad essere precisi Inps parla di una triplice penalizzazione:

  • Variazione in diminuzione della rata del Rdc/Pdc (taglio all’importo);
  • Decadenza del beneficio nel caso in cui siano superate le soglie reddituali previste dalla normativa;
  • Reiezione della domanda presentata in fase di prima istruttoria.

Una penalizzazione che può dunque colpire sia chi stava già percependo il sussidio (come nei primi 2 casi), sia chi mirava ad ottenerlo e la sua domanda viene rigettata per il superamento della soglia reddituale ravvisato in prima istanza.

Reddito di cittadinanza 2022, trattamenti sociali tagliano la ricarica

Come si può realizzare tutto ciò è molto semplice.

A decorrere dalla rata Rdc del mese di gennaio 2022 – fa sapere Inps – l’importo “è oggetto di aggiornamento” sulla base dei seguenti trattamenti assistenziali percepiti: gli assegni al nucleo familiare/assegni familiari, gli assegni familiari dei comuni ai nuclei numerosi, l’assegno sociale/pensione sociale, la carta acquisti, prestazioni degli enti, acquisite dalla voce A1.04 del Sistema informativo delle prestazioni e dei bisogni sociali – SIUSS.

Tra questi, scrive Inps, “rientrano tutte le maggiorazioni sociali e cioè gli incrementi delle pensioni spettanti a determinate categorie di soggetti che hanno determinate condizioni reddituali”. Quindi anche coloro che hanno nel nucleo un invalido totale che ha percepito l’incremento “al milione” della propria pensione. In questo caso si parla di un taglio al Rdc che può arrivare a 364 euro.

In altri termini sono in grado di produrre un taglio e quindi una riduzione gli importi del Rdc/Pdc sia i trattamenti assistenziali che le relative maggiorazioni.

Sono escluse però “le somme percepite a titolo di arretrati, l’assegno di natalità, le erogazioni a fronte di rendicontazione di spese sostenute, ecc. (cfr. circolare INPS n.43/2019) e l’indennità di accompagnamento”.

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