È giunto anche sul piccolo schermo il problema dei ritardi di pagamento dell’Assegno Unico da parte di Inps a danno di alcuni percettori. Se nelle scorse settimane ci sono stati alcuni accrediti e altri sono invece previsti per quella in corso (clicca qui per sapere quando), è ancora vasta la platea di famiglie rimaste escluse dai pagamenti. Per non parlare dei percettori di Assegno Unico su RdC, che hanno ricevuto o cifre esigue e totalmente insoddisfacenti o che non lo hanno proprio ricevuto in attesa della pubblicazione del fantomatico modulo RdC-Com/AU.
Le segnalazioni sono arrivate anche al Tg satirico Striscia la Notizia, che nei giorni scorsi ha mandato in onda un servizio per dare voce alle centinaia di famiglie in attesa da marzo del pagamento dell’Assegno Unico e che stufe della situazione hanno provato invano a mettersi in contatto con l’Istituto previdenziale. C’è riuscito al posto loro l’inviato Riccardo Trombetta.
Ai microfoni del Tg, Inps ha precisato che è in corso il pagamento di tutte le domande che presentavano i requisiti previsti dalla legge, ma che in alcuni casi si è reso necessario un supplemento istruttorio al fine di verificare i requisiti per l’accesso al diritto (del richiedente o del beneficiario) o relativo all’IBAN non correttamente indicato nella domanda. Dopo tali informazioni, l’inviato è riuscito a strappare a Inps una promessa:
“Le domande che saranno respinte, inoltre, potranno essere ripresentate alla maturazione dei requisiti necessari ed entro il mese di giugno daranno diritto al pagamento degli arretrati dal mese di marzo.”
Pertanto, stando alle dichiarazioni di Inps, quei nuclei familiari che presentano i requisiti ma la cui domanda di Assegno Unico risulta ancora in istruttoria vedranno presto il pagamento. Tutti quei nuclei la cui domanda sarà invece respinta potranno ripresentarla non appena sussisteranno tutti i requisiti necessari, così da ricevere pure il pagamento degli arretrati da marzo a questa parte.
Così come farà Striscia la Notizia, anche TuttoLavoro24.it provvederà come sempre a tenere informati i suoi lettori, sperando che le telecamere di Canale 5 possano aver dato maggior risonanza al problema e che, quindi, Inps possa provvedere a risolverlo il prima possibile.
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