HomeEvidenzaSalario Minimo CNEL: no Legge sì a 8 interventi

Salario Minimo CNEL: no Legge sì a 8 interventi [DOCUMENTI]

E’ arrivato il 12 ottobre il pronunciamento del CNEL che boccia ogni proposta di legge volta a fissare il salario minimo per legge. L’Assemblea si è espressa con voto favorevole con la sola eccezione di Cgil, Uil, Usb, tre sindacati che hanno votato contro. E con l’astensione di Legacoop.

La contrattazione collettiva in Italia copre già quasi il 100% dei settori, mentre la Direttiva UE sul salario minimo obbliga ad intervenire solo quegli Stati che non raggiungono il l’80% della copertura. E’ questo il cuore del ragionamento del CNEL, che ha redatto 2 documenti: Osservazioni e Proposte e una sintesi raccolta nel Quadro riepilogativo sul Salario minimo in Italia.

I 2 documenti sono stati consegnati dal presidente del CNEL Renato Brunetta alla presidente del Consiglio Giorgia Meloni, nella giornata di ieri, durante un incontro istituzionale. Ora la palla passa al Governo che potrà decidere di dar seguito, oppure no, ai consigli del CNEL.

Salario minimo: il parere del CNEL

Il CNEL nei propri documenti ha sottolineato alcune aree di criticità nelle quali vengono suggeriti interventi legislativi. Ma in nessun caso attraverso la fissazione di un minimo salariale, la strada è la valorizzazione della contrattazione collettiva.

  1. I lavoratori ritenuti ‘fragili’ e che richiedono maggior tutela sono gli autonomi fittizi, parasubordinati, temporanei, occasionali, stagisti, per settori o per modelli organizzativi (appalti, subappalti, franchising). Per questi lavoratori si può immaginare di introdurre una tariffa minima tramite contrattazione collettiva.
  2. Per gli stagisti va ripensato il percorso formativo valorizzando il contratto di inserimento e apprendistato;
  3. l’adozione di un piano di azione nazionale a sostegno della contrattazione collettiva;
  4. Sostegno al reddito dei lavoratori e delle famiglie, contrasto al lavoro sommerso, per quelle aree di criticità residuali che continuano a permanere in taluni settori economici;
  5. Gli interventi legislativi devono riguardare anche il lavoro domestico, nell’ambito di un piano nazionale di sostegno alla famiglia, all’invecchiamento e alla non autosufficienza.
  6. Rafforzamento attività ispettiva;
  7. Contro il fenomeno dei cd. Contratti pirata si suggerisce di rafforzare il legame con il CNEL e la selezione dei CCNL maggiormente diffusi per ogni settore di riferimento.
  8. Una legge deve indicare che il salario giusto deve tener conto non solo del minimo contrattuale ma anche il trattamento economico ordinario e normale (più elevato) spettante al lavoratore in applicazione dei contratti collettivi di maggiore diffusione.

Documenti CNEL Salario Minimo 12 ottobre 2023

Per scaricare i due documenti conclusivi del CNEL sul Salario Minimo è sufficiente fare clic qui:

Osservazioni e Proposte sul Salario minimo in Italia – Documento PDF del 12 ottobre 2023

Quadro riepilogativo sul Salario minimo – Documento PDF del 12 ottobre 2023

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