HomeEconomia & LavoroNoiPA estende l'Aumento IVC ai lavoratori a tempo indeterminato

NoiPA estende l’Aumento IVC ai lavoratori a tempo indeterminato

Con un comunicato n. 6/2024 uscito il 9 gennaio scorso, NoiPA ha pubblicato le ultime notizie per la corresponsione dell‘Aumento IVC con il quale lo stesso è stato esteso ai lavoratori a tempo indeterminato.

Il comunicato porta come oggetto: Applicazione dell’art. 1, commi 28 e 29 della legge 30 dicembre 2023, n. 213, anticipo rinnovo contratti pubblici e detta i criteri utilizzati da NoiPA per gli aggiornamenti effettuati dal mese di gennaio 2024.

I criteri utilizzati da NoiPA per la corresponsione dell’anticipo contrattuale

Il decreto anticipi ha disposto l’erogazione dell’anticipo degli incrementi economici del contratto 2022/2024 per il mese di dicembre 2023 ai soli dipendenti a tempo indeterminato.

Al personale a tempo determinato, l’anticipo dell’acconto contrattuale sarebbe stato erogato a partire dal mese di gennaio 2024 con modalità mensile.

Infatti, a decorrere dal 1° gennaio di questo anno, a tutti i dipendenti a tempo determinato sarà erogato l’anticipo.

Casi particolari di personale di ruolo che non ha ricevuto l’anticipo

Ci sono stati casi di personale a tempo indeterminato che non ha percepito l’anticipo precisamente:

  • personale assunto a tempo indeterminato dopo l’emissione dell’acconto;
  • personale della scuola a tempo indeterminato che svolge una qualifica a tempo determinato.

Nel primo caso, NoiPA ha scritto espressamente nel messaggio che saranno le Ragionerie Territoriali dello Stato ad inserire l’acconto.

Per l’erogazione dell’anticipo NoiPA ha creato il codice 775 (anticipo CCNL 2022-2024).

Per il personale delle scuole a tempo determinato, con scadenza contratto al 30 giugno o al 31 agosto, dal giorno successivo alla scadenza del contratto dovrà essere inserito l’acconto del contratto.

Nulla cambia per il personale che andrà in pensione

Il messaggio non dice nulla relativamente al recupero dell’Indennità Vacanza Contrattuale relativa al personale collocato a riposo nel corso del 2024.

Le Ragionerie Territoriali dello Stato, pertanto, non dovranno procedere ad effettuare alcun conguaglio.

Eventuali conguagli – a credito o a debito – saranno effettuati solamente in sede di rinnovo della tornata contrattuale 2022-2024.

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