Reggio Emilia, 10 febbraio 2021. «Nonostante sette settimane di lockdown e fermo della produzione, con conseguente calo di auto consegnate ai concessionari, ci siamo seduti al tavolo con la Ferrari per una valutazione che andasse oltre i freddi numeri del bilancio, che teoricamente avrebbero penalizzato molto il premio di competitività – spiega Uriti – L’azienda ha riconosciuto il lavoro straordinario compiuto dai dipendenti, compresi i lavoratori fragili e quelli in smart working. Per questo siamo riusciti a ottenere un premio per certi aspetti persino più alto degli anni scorsi.
Segnalo, infine, che mentre gli indicatori produttivi ed economici del 2020 registrano un segno negativo, quello relativo all’occupazione è positivo. In questi mesi, infatti, sono stati stabilizzati 150 posti di lavoro, e non è ancora finita qui», conclude il segretario generale della Fim Cisl Emilia Centrale.
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Fonte: cisl.it