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Cig veloce Decreto Sostegni, INPS comunica l’avvio: ma attenzione ai primi 6 mesi

Arrivano le istruzioni Inps sul nuovo meccanismo di invio della domanda di cassa integrazione all’Istituto, previsto dal Decreto Sostegni, che nelle intenzioni del Governo dovrebbe velocizzare la procedura e quindi i pagamenti ai lavoratori.

E’ la circolare n. 62 a precisare come deve essere utilizzato il flusso Uniemens-Cig – così si chiama il nuovo modello – che servirà per comunicare tutte le informazioni, gli importi necessari al calcolo e ai pagamenti (sia diretti sia per il saldo delle anticipazioni al 40%).

Con il nuovo sistema si mettono in evidenza tutti i dati della ‘posizione contributiva’ del dipendente e riguarda tutte le sospensioni o riduzioni dell’attività decorrenti dal 1° aprile 2021 con causale Covid-19 e con causale ordinaria (cioè quella non covid), per le quali si chiede l’intervento della cassa integrazione, cassa integrazione in deroga e assegno ordinario FIS.

Il modello Uniemens-Cig supera, di fatto, l’utilizzo dell’attuale modello Sr41. Ma restano esclusi – almeno al momento – i trattamenti di integrazione salariale dell’agricoltura, per i quali si utilizza ancora il modello Sr43 semplificato.

L’Inps precisa anche che, per i primi sei mesi, sarà comunque possibile utilizzare ancora l’Sr41. E’ il datore di lavoro/consulente a poter scegliere e la scelta, stando a quanto si legge, pare sia irrevocabile per questi primi sei mesi. Nel senso che una volta scelta l’opzione preferita, questa non potrà essere cambiata per le richieste di pagamento successive alla prima e riferite allo stesso ticket. Questo significa che se non si opta sin da subito per il sistema Uniemens-Cig per sei mesi si continuerà con il modello Sr41, che come noto non ha le caratteristica di essere veloce.

Col nuovo modello sarà possibile inviare la richiesta di pagamento anche prima dell’autorizzazione e sarà sufficiente indicare solo i codici fiscali dei lavoratori in quanto le altre informazioni anagrafiche l’Inps le ottiene dai propri archivi.

Il nuovo sistema dovrebbe portare ad una velocizzazione anche perchè prevede una importante semplificazione che consiste nella possibilità di invio di un solo flusso relativo a lavoratori di più aziende. Mentre il ‘vecchio’ sistama dell’Sr41 deve essere riferito a una singola impresa.

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