Arriva una nuova grana per la maggioranza che regge il Governo Draghi. Dopo la mozione di sfiducia votata ieri che alla fine ha ‘salvato’ il ministro Roberto Speranza, da oggi al centro della bufera c’è il sottosegretario al Ministero dell’Economia e Finanze Claudio Durigon, ex segretario nazionale del sindacato UGL.
Secondo quanto apprende l’Agenzia Dire dal deputato M5S Eugenio Saitta, l’ex sindacalista avrebbe, in un video diffuso da Fanpage, riferito “di non avere timore delle inchieste giudiziarie che riguardano la Lega perché ‘l’uomo della Guardia di finanza che fa le indagini è stato messo da noi‘”.
Ma c’è di più. Tra gli ex M5s di Alternativa C’è serpeggia l’idea di presentare una mozione di sfiducia nei confronti dello stesso Durigon, esponente leghista che anche grazie alla sua esperienza sindacale attualmente al Ministero dell’Economia ha deleghe importanti nel campo della previdenza e spesa sociale, nonchè delega a seguire – come Mef – le vertenze sindacali gestite dal Ministero del Lavoro.
Claudio Durigon, ha spiegato il deputato pentastellato a Dire, “è un sottosegretario del Ministero dell’Economia e delle finanze, che è a capo della stessa Guardia di finanza, e quelle parole sono gravi perché possono far sorgere il dubbio che ci possano essere uomini o donne della Guardia di finanza asserviti a interessi di parte di una determinata forza politica”.
Nel pomeriggio di ieri, contatto da Adnkronos, Durigon ha dichiarato di non essere preoccupato della vicende del video. “Sono tranquillissimo“, avrebbe detto ai colleghi dell’agenzia di stampa prima di aggiungere di essere molto impegnato sulla preparazione del nuovo Decreto Sostegni: “sto lavorando sul dl Sostegni posso dire che siamo a buon punto, lunedì avremo sicuramente una giornata impegnativa su quelle che potranno essere le varie approvazioni”.
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