HomeEvidenzaProtezione dei posti di lavoro non è priorità: in Parlamento Draghi dà...

Protezione dei posti di lavoro non è priorità: in Parlamento Draghi dà il via libera ai licenziamenti

Nella mattinata di oggi il presidente del Consiglio Mario Draghi si è recato alla Camera per comunicazioni ai deputati in vista del prossimo Consiglio europeo, nel pomeriggio è al Senato.

Obiettivo dell’incontro Governo-Parlamento è quello di rendere partecipi le altre istituzioni costituzionali degli “argomenti in discussione nel Consiglio Europeo di questa settimana”.

Oltre ai temi europei Draghi nel suo discorso ha fatto accenno alla situazione pandemica ed economica. L’obiettivo è oggi favorire la crescita per “mantenere a livello europeo una politica di bilancio espansiva nei prossimi mesi” afferma il premier, il quale si è detto consapevole che “in questo quadro economico positivo, permangono alcuni rischi. Il primo è proprio la situazione epidemiologica” mentre “il secondo potenziale pericolo è l’inflazione, che nell’area euro ha raggiunto il 2% a maggio dopo l’1,6% ad aprile. C’è largo consenso che, a oggi, – ha poi precisato Draghi – questo aumento sia temporaneo perché legato a un recupero della domanda, a strozzature dell’offerta e a effetti contabili”.

A seguire il Premier ha anche fatto accenno alla situazione sociale offrendo la sua visione e quella del Governo:

“L’ultimo rischio riguarda la coesione sociale e la sostenibilità ambientale. Le fasi di ripresa dalle crisi recenti hanno spesso favorito solo alcune fasce della popolazione, penalizzando i meno abbienti, i più giovani e le donne. Non abbiamo prestato la dovuta attenzione alla crisi climatica, che colpisce soprattutto le aree più fragili del nostro Paese. Questa volta dobbiamo agire diversamente. Ad esempio, dobbiamo mettere in campo politiche attive del lavoro efficaci, per aiutare chi ha bisogno di formazione per trovare un nuovo impiego”.

Parole, quest’ultime pronunciate da Draghi, che danno il senso della svolta che il Governo da lui guidato intende imprimere ai provvedimenti Covid: stop al blocco dei licenziamenti a partire dal primo luglio e orientamento verso la crescita economica.

Ma è ancor più chiara la sua posizione quando dice che non si possono più proteggere i posti di lavoro:

“Abbiamo protetto la capacità produttiva durante la pandemia, protetto i posti di lavoro, protetto le persone. Ora si tratta di proteggere la crescita della domanda”.

Resta aggiornato con noi. Unisciti alla nostra pagina Telegram cliccando qui. E’ gratis

Non hai l’APP di Telegram? Scaricala gratuitamente cliccando qui.

RIPRODUZIONE RISERVATA – I siti web che intendono riprodurre, anche parzialmente, i contenuti del presente articolo sono tenuti ai sensi della Legge sul Diritto di Autore, a citare la fonte "TuttoLavoro24.it" e a creare specifico link all'articolo. Abusi saranno segnalati a Google e Meta (Facebook) per l'immediata rimozione..
spot_img
spot_img
spot_img
- Advertisment -