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Reddito di cittadinanza, il trucco di 50 spacciatori arrestati: ecco come e dove

Scoperta una vera e propria organizzazione criminale per raggirare la legge e ottenere così il Reddito di cittadinanza, mentre si continuava a spacciare tranquillamente droga.

E’ questo il “trucco” messo in piedi da 50 pusher campani che fingendosi praticamente nullatenenti hanno fatto domanda del sussidio Inps, ottenendolo. Salvo poi essere scoperti nell’ambito delle indagini per spaccio di droga.

E’ successo a in provincia di Caserta, come riporta il Corriere del Mezzogiorno di oggi:

“Dietro le sbarre sono finiti cinquanta pusher, arrestati dai carabinieri di Casal di Principe e Villa Literno nell’ambito di una indagine coordinata dalla Procura di Napoli Nord. Molti degli spacciatori risultavano «indigenti» al Fisco, per questo riuscivano a incassare anche il reddito di cittadinanza”.

Lo spaccio si realizzava soprattutto davanti alle scuole dove i giovani pusher “riuscivano a mimetizzarsi tra i ragazzi”.

Oltre alla misura restrittiva delle detenzione preventiva, agli spacciatori sarà anche applicata la revoca del Rdc. La legge infatti, secondo anche quanto previsto dalla recente legge di Bilancio, prevede un provvedimento di revoca in caso di truffa e reati.

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