Il tema del “congelamento” degli effetti del DL Dignità del 2018 tiene banco in queste settimane, dopo che il DL Rilancio ha disposto che il regime dei contratti a termine senza causale è prorogato fino al termine di agosto.
Il DL Rilancio è oggi all’esame della Camera dei Deputati per la sua conversione in legge e, secondo quanto riportato da Il Sole 24 Ore in Edicola oggi, il Governo starebbe valutando delle modifiche per cercare di favorire rapporti di tipo temporaneo più flessibili:
“Lo strumento? «Con un emendamento al decreto Rilancio – aggiunge Puglisi – potremmo spostare la data, dalla fine di agosto almeno alla fine dell’anno, delle proroghe e dei rinnovi dei contratti a termine senza causali. Già sono stati depositati diversi emendamenti che vanno in questa direzione». D’accordo Marco Leonardi, consigliere economico del ministro dell’Economia, Roberto Gualtieri: «Rinviare il divieto di licenziamento non serve a nulla se non ripartono le assunzioni, e oggi le assunzioni ripartono solo a tempo determinato – spiega -. Se non facciamo ripartire le assunzioni, superando le attuali rigidità normative, il divieto prolungato di licenziamento può essere solo un boomerang»”.